Tre i punti sottolineati da Canzio. Anzitutto l‘esistenza dell’Autorità d’Ambito per i rifiuti, tuttora in funzione, che nel suo statuto si riserva la titolarità per le attività di progettazione e realizzazione delle varie strutture legate al mondo dell’immondizia. Poi la necessità, a detta di Canzio necessaria, di una gara sia per la progettazione che per la realizzazione del nuovo invaso. “Il rischio – afferma a CityRumors il consigliere comunale – è quello di perdere tempo perchè ci potrebbe essere qualcuno che potrebbe far ricorso”.
Ma quella che Canzio definisce “la cosa più drammatica” è la situazione di quasi monopolio che si sta creando in Abruzzo nel campo dei rifiuti, “per cui se un domani in un qualsiasi comune si dovesse procedere ad una gara per l’affidamento del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, chi sarebbe più avvantaggiato, il privato che possiede la discarica o chi non la possiede?”.
A Teramo, conclude il consigliere, “esiste una società come la Team, grazie alla quale riescono a ottenere un reddito 320 famiglie teramane, e ci si chiede e si chiede ai tanti politicanti che affollano il centrosinistra che fine farà tale società quando si dovrà fare la gara per l’affidamento dei servizi anche nella nostra città, alla quale parteciperà anche il soggetto privato che possiede discariche e impianti tecnologici che lo rendono assolutamente vincente da qualsiasi concorrenza”.
Alessandro Consalvi