Teramo, D’Agostino e gli “sperperi” della Provincia

erninodagostinoTeramo. “L’ineffabile assessore Davide Di Giacinto non perde occasione per mostrare un dinamismo degno di miglior causa”. Ernino D’Agostino, capogruppo del Pd in Provincia ed ex presidente dell’Ente, torna a parlare dell’amministrazione Catarra e lo fa dopo l’annunciato bando per la vendita della ex caserma dei Vigili del Fuoco.

“Ricordo che è stata la precedente Giunta Provinciale a creare i presupposti per la realizzabilità dell’operazione” scrive in una nota “sia agendo per accelerare la nuova ubicazione dei servizi sia promuovendo il cambio della destinazione d’uso dell’immobile ai fini della sua valorizzazione. Ora Di Giacinto dice che la Giunta avrebbe voluto destinare i proventi della vendita al finanziamento di progetti strategici. C’è da chiedersi: quali?”.

La domanda nasce spontanea e non è nuova per D’Agostino, che ha più volte accusato la maggioranza di non essersi ancora data un vero programma di governo “mentre sta lasciando letteralmente morire, per assenza di decisioni e di iniziative, progetti strategici per lo sviluppo del territorio, quali il Distretto agroalimentare di qualità e il recupero dei Borghi. L’assessore fa poi riferimento alle parcelle dell’ing. Strassil, alla cui copertura i proventi della vendita sono in gran parte destinati. Ebbene, il Gruppo del PD  diffida la Giunta dal riconoscere al professionista compensi che, alla luce delle relazioni dei Settori competenti (esaminate anche dalla Commissione consiliare di Vigilanza), in gran parte non sono dovuti e chiede ad essa di agire con la massima determinazione per tutelare gli interessi dell’Ente”.

In riferimento ai debiti lasciati dal centro-sinistra, ai quali accenna Di Giacinto, D’Agostino ricorda che questa “favola” è stata recentemente smentita anche con l’approvazione del conto consuntivo 2009, che si è chiuso con un  avanzo di amministrazione di oltre 2.700.000 euro.

“E’ vero che le Giunte di centro sinistra hanno in passato investito risorse rilevanti” aggiunge “specie per la progettazione di opere pubbliche: proprio quegli investimenti hanno consentito di conquistare finanziamenti nazionali e regionali ammontanti ad oltre 100 milioni di euro, che ora si stanno traducendo in lavori, appalti ed anche in nuove opportunità di finanziamento per opere strategiche. Si pensi ai nuovi lotti della Pedemontana Abruzzo-Marche. I veri sperperi sono quelli effettuati o preparati, in un anno di attività, dall’attuale Giunta Provinciale”.

E cita, a proposito, la “costituzione di una società strumentale che peggiorerà la qualità dei servizi, ma accrescerà i costi di gestione, gli inopportuni investimenti per l’acquisto di nuove auto blu, la modifica dei regolamenti per introdurre la possibilità degli staff (con contratti esterni) per il Presidente e i singoli assessori e l’abuso dello strumento dello stage formativo (ben 34 tirocinanti  sono stati disseminati negli uffici dell’Ente).

 

 

 

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