Alba Adriatica. Richiesta di sospendere i lavori, con effetto immediato, visti i rischi che possono riguardare il possibile snaturamento dell’oasi naturalistica esistente nell’alveo del torrente Vibrata.
In una nota inviata al Comune di Alba Adriatica, alla procura di Teramo e a una serie di enti ed istituzioni territoriali (ufficio provinciale del Demanio, Corpo forestale dello Stato e ufficio regionale dei Beni ambientali), Giuliano Marsili, presidente dell’associazione Task Force Ambientale (che assieme ad altre associazioni cura lo spazio verde), chiede di sospendere i lavori alla luce di una serie di possibili ripercussioni sul piano ambientale e faunistico. La presa di posizione, nello specifico, riguarda l’avvio dei lavori di riqualificazione della passeggiata sul lungo Vibrata, che prevede una serie di opere finalizzate ad una migliore fruizione della pista ciclo-pedonale, con illuminazione pubblica e una serie di accorgimenti in tema di sicurezza (impianto di allarme in caso di piena del torrente). Interventi questi, però, che non sembrano essere visti di buon occhio dagli ambientalisti. “ Con l’avvio dei lavori” si legge in una nota, “ si è verificato uno sversamento di ghiaie di risulta dei lavori nel greto del torrente in maniera indiscriminata. Va contestata la posizione dei pali di illuminazione, che se istallati sul lato sud del torrente andrebbero sicuramente ad illuminare a giorno il greto e l’alveo del Vibrata, generando così un enorme fastidio agli animali con conseguente gravissime per l’ habitat e l’eco sistema così faticosamente ottenuto negli anni dai volontari”.