Nereto. Aumento della differenziata, meno produzione di secco (il rifiuto indifferenziato), contenimento della tassazione, in ottica di un abbassamento con abbattimento progressivo del debito del 2014, per i costi del ciclo-integrato dei rifiuti, che ammontava a 107mila euro.
Mostra soddisfazione, sulla scorta di dati e cifre, Pierino Di Pietro, assessore allo sviluppo sostenibile al Comune di Nereto, alla luce di quelli che sono gli ultimi dati, forniti dalla Poliservice, nei primi 9 mesi del 2015, relativamente alle percentuali di differenziata nei comuni dell’ambito Val Vibrata.
“Il nuovo sistema di raccolta”, sottolinea l’assessore Di Pietro, “sta permettendo di recuperare i debiti del 2014 (107.000 euro) e di non aumentare di un solo centesimo la Tari ottenendo dei risultati di raccolta differenziata in linea con le previsioni. L’obiettivo che ci siamo posti è quello di passare alla tassazione basata sul “chi meno produce meno paga”. Una rivoluzione che nessuno ha mai posto come traguardo: lavoriamo per rendere davvero meno pesante la tassazione al cittadino, al quale chiediamo comprensione, pazienza e aiuto perché i disagi di oggi possano diventare opportunità per il futuro”.
L’amministratore neretese snocciola i dati, partendo dal contenimento dei costi: gestione, raccolta e trasporto -16%; spazzamento -39%; smaltimento -11%. Di riflesso esistono anche quelli che vengono definiti benefici in ordine all’aspetto economico e ambientale. La differenziata è salita al 72% (crescita dell’8% rispetto allo stesso periodo del 2014), meno 25%.
“Il tutto è stato possibile”, prosegue Di Pietro, “grazie alla comprensione e alla partecipazione di una buona parte di cittadinanza coinvolta con campagne di sensibilizzazione.
Attualmente lavoriamo a favore dell’autocompostaggio, che comporterà per i cittadini una riduzione sulla Tari del 30%,, sulla corretta raccolta differenziata, sui sistemi di sorveglianza degli scarichi abusivi e sulla realizzazione di un’isola ecologica.
Attività che, non preventivabili per l’annualità 2015, non hanno consentito di ridurre la tassa ma che permetteranno sicuramente di ragionare su riduzioni e attività premianti per cittadini virtuosi”.