Il parere favorevole di Tuccini avrebbe, infatti, suscitato alcune polemiche. Da qui la precisazione del politico, che ha sottolineato di aver comunque espresso verbalmente la sua contrarietà politica, ma che il voto favorevole era in linearità con un progetto già avviato e cofinanziato da Provincia e Regione denominato “Melting PoinT”.
“Giova ricordare” ha precisato Tuccini “che l’istituito Centro Polivalente per l’Immigrazione prevede l’autogestione da parte delle Associazioni degli Stranieri immigrati iscritte al Registro Regionale. Mi riservo in questo senso di verificare che la richiesta di un console possa sostituirsi agli specifici requisiti dei richiedenti di cui alla citata norma, precisando inoltre che nella richiesta stessa pervenutaci dal signor console non è menzionata la lingua d’insegnamento”.
Secondo Tuccini, la contrarietà politica all’iniziativa non sarebbe nel merito, ma nel metodo, ossia nella concreta impossibilità di effettuare gli opportuni e dovuti controlli per sincerarsi che queste iniziative non degenerino in cellule di istigazione, anche involontaria, allo scontro e all’odio degli ospitati nei confronti della cultura e del senso religioso degli ospitanti. “Superfluo ricordare” puntualizza il politico “che casi del genere si sono già verificati in Italia”.