Isola del Gran Sasso. Tornare a discutere dei contenuti, all’insegna di un radicale cambiamento di idee e di persone, per mettere le basi per un possibile dialogo che punti ad elaborare un progetto di sviluppo per il nostro territorio.
Questo chiede Sinistra Ecologia e Libertà-Isola del Gran Sasso.
“Di fronte agli ultimi eventi che hanno scosso il nostro Comune, come il rinvio a giudizio del Sindaco e di altre persone” scrivono in una nota “vogliamo essere trasparente con i cittadini e limpidi nei rapporti con le forze politiche del centro sinistra. Oramai, sul territorio nazionale siamo abituati a subire la corruzione e gli interessi personali dei politici a discapito dei cittadini. Quello che è ancora più grave è che la corruzione coinvolge in modo trasversale i partiti maggiori (PdL e PD) e strati sempre più consistenti della società civile”.
Da sempre Sinistra Ecologia e Libertà si dice schierata a favore della necessità di un rinnovamento della classe politica, all’insegna dell’onestà e dell’impegno politico.
“E’ evidente, quindi, che pur nel rispetto della presunzione di innocenza, esiste un principio di opportunità politica, di responsabilità nei confronti delle istituzioni (in modo particolare per chi è di sinistra), in base ai quali chi è coinvolto in vicende giudiziarie è meglio che si faccia da parte. Come si fa a non capire che questa vicenda non è altro che la conseguenza di una gestione del potere amministrativo clientelare, poco trasparente e inefficiente? Limitarsi a esprimere la solidarietà al Sindaco ( come hanno fatto le forze politiche che reggono questa Amministrazione nell’ultimo Consiglio comunale) è, politicamente, misera cosa: questo modo irresponsabile di agire non può far altro che contribuire a riconsegnare il Comune alla Destra. C’ è bisogno di una nuova cultura politica, di ripartire dalla gente, e dai territori da essa vissuti, della trasparenza delle parole e della giusta realizzazione per trasformarle in fatti”.