Pescara. “Introdurre il pedaggio sull’asse attrezzato vuol dire introdurre una tassa sugli acquisti e sui pendolari del mare”. È l’opinione del direttore di Confesercenti Pescara, Gianni Taucci, che rende nota la fortissima preoccupazione fra i commercianti e gli stabilimenti balneari del capoluogo adriatico in merito alle voci secondo cui, fra le misure previste dalla manovra del governo, ci sarebbe anche quella di introdurre il pedaggio per l’arteria che collega Pescara e Chieti.
Secondo Taucci, infatti, una misura di questo tipo, in piena crisi economica, vorrebbe dire penalizzare i commercianti e i balneatori di Pescara, mettendo in ginocchio un settore che conta 4 mila imprese e 10 mila occupati. “Con il pedaggio guadagnerebbero solo i grandi centri commerciali” tuona il direttore, “che certamente non hanno bisogno di questo ulteriore regalo e non vogliamo neppure immaginare quali ripercussioni questo potrebbe avere sul turismo pendolare nei mesi estivi”. Per questo Confesercenti si appella al sindaco ed al presidente della Provincia di Pescara affinché esercitino tutto il loro potere “per scongiurare questo tsunami economico e occupazionale che rischia di dare il colpo di grazia all’economia pescarese”.