“Rifiutiamo tutto ciò che è vuota retorica sulla città aperta e solidale” scrive Avolio in una nota firmata anche dal consigliere Emidio Braca “abbellita e ammodernata in virtù dell’azione lungimirante della sua classe politica, capace di garantire ai cittadini servizi di prim‘ordine”.
Avolio e Braca annunciano la loro diserzione dalla cerimonia che sabato prossimo celebrerà i 150 anni di Roseto e parlano di slogan “triti e ritriti, che usciranno dalla bocca del nostro sindaco e che riceveranno il plauso degli indolenti conformisti del Partito Democratico”.
I due consiglieri ritengono “inappropriata” per i festeggiamenti l’aula consiliare, “nella quale le regole democratiche sono state spesso disattese o truccate ricorrendo alla maestria tipica degli imbroglioni della politica”.
“Una città va amata e rispettata” concludono i due consiglieri “assicurando il corretto funzionamento della sua massima istituzione democratica e riconoscendo la ragione d’essere delle minoranze, non producendo nell’aula consiliare chiacchiere ampollose e autoreferenziali che hanno il sapore della vecchia propaganda di regime”.
Alessandro Consalvi