Teramo. Una proposta di legge che mette a repentaglio il futuro dell’Istituto Zooprofilattico di Teramo. E’ la riforma portata sul tavolo regionale dalla maggioranza di centrodestra secondo Alberto Di Croce, esponente IdV di Teramo, con la quale il noto istituto teramano torna a dotarsi, dopo 17 anni, di un consiglio di amministrazione.
Il rischio ipotizzato dal politico in questione sarebbe stato illustrato in aula dal consigliere regionale dell’IdV D’Alessandro, “ma tutta la maggioranza di centrodestra, in primo luogo Chiodi, ha fatto finta di non sentire”.
Il governo regionale, infatti, avrebbe approvato una proposta di legge regionale sugli organi dell’Istituto Zooprofilattico che, teoricamente, potrebbe nel futuro portare a una maggioranza della rappresentanza molisana, rispetto a quella abruzzese, nel suo consiglio di amministrazione.
“Questo perché” spiega meglio Di Croce “la regione Molise, con l’approvazione della legge, nomina in proprio due componenti del consiglio di amministrazione, al pari dell’Abruzzo che, però, è sede legale ed operativa dell’Istituto. A fare l’ago della bilancia sarà il quinto componente, che verrà nominato dal governo nazionale. E’ quindi possibile che un domani, con maggioranze diverse e altrettanto diversi rapporti istituzionali, ci si trovi di fronte a un’alleanza “regione Molise – governo nazionale”. Con ciò l’Abruzzo potrebbe ritrovarsi in minoranza all’interno del consiglio di amministrazione dell’Izs, esponendo a grossi rischi l’attuale assetto gestionale dello stesso Istituto”.
Alberto Di Croce si dichiara, pertanto, contrario a questo modo di difendere gli interessi regionali e locali che, a parer suo, non prenderebbe in considerazione la provincia di Teramo.