Teramo. La Regione si schiera al fianco dei Comuni di Bellante, Mosciano Sant’Angelo e Campli, ribadendo la netta contrarietà al progetto di ricerca di idrocarburi nell’area, compresa tra le province di Teramo e Ascoli Piceno, denominata “Colle dei nidi”.
Il presidente della Giunta regionale, Luciano D’Alfonso ha, infatti, reso noto che la Giunta regionale, come già sottolineato nella delibera n.120 del febbraio scorso, non intende impugnare la sentenza con la quale i giudici del Tar del Lazio hanno accolto il ricorso dei Comuni sopra citati contro il decreto del Ministero dello Sviluppo economico che dava il via libera al permesso di ricerca di idrocarburi, presentato dalla società Gas Plus Italiana, nel territorio ricadente entro le cosiddette “Colline Teramane”, dove si coltiva agricoltura di pregio e vino Montepulciano Docg.
“La Giunta regionale – afferma D’Alfonso – condivide i motivi di doglianza prospettati nel giudizio di primo grado dai Comuni ricorrenti. Da tempo il programma di governo della Giunta delinea un futuro della Regione non compatibile con i progetti di petrolizzazione , bensì orientato all’ecosostenibilità, alla qualità ambientale e turistica, alla tutela della produzione agricola di pregio e di innovazione tecnologica. Per questo, in caso di impugnativa da parte del Ministero della sentenza favorevole ai Comuni – conclude il Presidente – la Regione Abruzzo non procederà alla costituzione in giudizio contro le amministrazioni comunali”.