Giulianova. L’Amministrazione comunale di Treviso, su proposta del vicesindaco Roberto Grigoletto e con l’apprezzamento espresso dai commercianti locali, lo scorso 23 maggio ha adottato un’apposita ordinanza comunale, modellata su quella che il sindaco Francesco Mastromauro aveva emanato, primo in Abruzzo, il 1 settembre 2014, per fare in modo che i negozi sfitti della città non rimangano nel degrado.
Anche nell’elegante città veneta, dunque, è stato deciso lo stop a vetrine vuote e sporche, ad attività commerciali chiuse ma con al loro interno, in bella vista dalla strada, oggetti abbandonati.
“Insomma i negozi vuoti di Treviso, investito da una crisi che non ha risparmiato città indicate, fino a qualche anno, tra quelle più ricche in Italia, dichiara il sindaco, “devono comunque contribuire a dare un’immagine di decoro della via in cui si trovano. Una misura anti-degrado che ha trovato l’immediata ed entusiastica adesione dei commercianti locali. Ed è esattamente il proposito che mi ha guidato quando decisi di emanare un’ordinanza che ha davvero fatto scuola, essendo stata proposta a Chieti in un ordine del giorno del 4 settembre 2014, tre giorni dopo dell’emanazione della mia ordinanza, dal consigliere Luigi Milozzi. Ma anche Imperia e Taranto hanno richiesto il testo della mia ordinanza per adottarla nei rispettivi Comuni, ed altri centri hanno seguito l’esempio, tra i quali Forte dei Marmi in cui l’ordinanza sulle vetrine ha trovato applicazione nel novembre 2014”.