“Purtroppo” lamenta Di Croce, “c’è un solo modo per fermare Berlusconi in questa folle corsa verso l’utilizzo del nucleare, il referendum. Gli italiani, gli abruzzesi, i teramani se ricordano. Nel 1987 facemmo piazza pulita del nucleare con un referendum. Diciamolo ai giovani. Facciamo loro capire che è possibile vivere in un mondo pulito ed accogliente dove il fotovoltaico, il solare, il risparmio energetico, sono le scelte più intelligenti e convenienti. Abbiamo una sola strada da percorrere: milioni di firme per il referendum e Teramo farà la sua parte”.