Teramo, Alberto Di Croce (IdV) propone un referendum contro il nucleare

TeramoTeramo. Alberto Di Croce allarmato per il nucleare e per le notizie in merito alla presunta nascita di una centrale a 20 km di distanza in linea d’aria con il comprensorio teramano. L’esponente IdV ricorda  che i paesi maggiormente sviluppati stanno abbandonando il nucleare a favore delle energie rinnovabili e che l’energia nucleare costerebbe alle tasche dei cittadini il doppio dell’energia convenzionale.

“Purtroppo” lamenta Di Croce, “c’è un solo modo per fermare Berlusconi in questa folle corsa verso l’utilizzo del nucleare, il referendum. Gli italiani, gli abruzzesi, i teramani se ricordano. Nel 1987 facemmo piazza pulita del nucleare con un referendum. Diciamolo ai giovani. Facciamo loro capire che è possibile vivere in un mondo pulito ed accogliente dove il fotovoltaico, il solare, il risparmio energetico, sono le scelte più intelligenti e convenienti. Abbiamo una sola strada da percorrere: milioni di firme per il referendum e Teramo farà la sua parte”.

 

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