Roseto. “Capita a chi passa per la via nazionale in questi giorni di vedere un cartello appeso a un cancello di un casa privata, siamo nella zona della chiesa del Sacro Cuore. Il cartello ha dei toni sicuramente forti, forse troppo, ma come non condividere il tema? Sono anni che si assiste a una bassa politica di clientelismi cambiano i colori delle amministrazioni, ma la situazione non si modifica. Il ricorso alle consulenze esterne non conosce crisi, alla faccia di bilanci marchiati col sangue e di croniche mancanze di fondi”.
Lo ha dichiarato l’associazione Rosburgo 3.0, spiegando che “il centro destra povonesco si era proposto ai cittadini di Roseto come una forza innovatrice e capace di superare le cattive abitudini del passato, ma nulla di tutto questo si è visto. Ma è possibile che ci sia bisogno di tutte queste consulenze esterne? a cosa servono i tecnici comunali? Siamo convinti che riducendo, se non bloccando il ricorso alle consulenze esterne si potrebbero risparmiare molti fondi pubblici. Come ? valorizzando le risorse interne, premiando economicamente i dipendenti comunali che si distinguano nel lavoro e ricorrendo solo in casi straordinari alle consulenze esterne. Ed è ora che quest’ultime vengano affidate a professioni in base a criteri oggettivi, magari favorendo i giovani professionisti in un momento di difficoltà di inserimento nel mercato del lavoro.
L’associazione ricorda che “mesi fa abbiamo segnalato l’inutile, dal nostro punto di vista, concorso per l’assunzione a tempo determinato di un tecnico progettista. Alla luce del continuo ricorso alle consulenze esterne non possiamo che confermare tutte le nostre perplessità. Che senso ha assumere un tecnico progettista se nello stesso tempo si continuano ad affidare i lavori a tecnici esterni? Sui temi della trasparenza e della riduzione della spesa comunale tagliando sprechi, privilegi e consulenze sfidiamo tutte le forze politiche e non a partire dai 5 stelle a lavorare insieme per dotare il comune di uno statuto”.