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Giulianova, Il Cittadino Governante chiede le dimissioni del presidente di Giulianova Patrimonio

Giulianova. Il Cittadino Governante chiede le dimissioni del Presidente della società Giulianova Patrimonio. A spingere il gruppo alla richiesta due recenti episodi che hanno interessato la scuola elementare Acquaviva ed il Mercato Coperto.

Secondo Il Cittadino Governante, sarebbero infatti bastati 11mila euro in più rispetto a quanto fissato dalla base d’asta per vendere la scuola in questione, prima che si chiudessero i termini per partecipare alla gara.

“Ricordiamo” precisa il movimento in merito “che nell’asta per la discutibile vendita  del Pioppeto c’è stata, comunque, una vera competizione. Si sono incamerati quasi 2 milioni di euro in più rispetto alla cifra fissata come base d’asta. Sostanzialmente, quindi, non  vi è stata nessuna vera gara nell’asta della scuola elementare Acquaviva”.

A rendere dubbioso Il Cittadino Governante sarebbe, però, soprattutto una dichiarazione rilasciata proprio da Di Giambattista a Radio G. “C’è un vincolo” avrebbe, infatti, sostenuto il presidente, “però un vincolo che in realtà, adesso che l’ho letto e studiato… non è un vincolo che non si può toccare. Ho parlato anche con la Soprintendenza …quindi, secondo me, potrebbe essere un buon affare per qualche imprenditore che io definisco illuminato”. Se era questo il destino voluto per l’antica scuola, si chiede, dunque, il gruppo, perché la Giulianova Patrimonio non si è adoperata per far togliere il vincolo prima e procedere poi all’asta? Secondo Il Cittadino Governante, in questo modo la gara sarebbe stata molto più partecipata, garantendo al Comune introiti superiori.

Il secondo problema sarebbe stato, invece, riscontrato nella riproposta di vendita del Mercato Coperto. “Di fronte a simili annunci, concertati col sindaco” commenta il movimento in proposito, “i cittadini che reclamano i propri spazi pubblici fondamentali con iniziative democratiche fortemente partecipate non possono che restare esterrefatti”.  Stando a quanto sostenuto da Il Cittadino Governante, questa intenzione sarebbe, tra l’altro, in contraddizione con la decisione presa dalla precedente amministrazione di togliere dall’elenco delle alienazioni il Mercato Coperto, dopo la protesta popolare culminata in una sottoscrizione che raccolse circa 2.500 firme nell’estate del 2006.

“Perché, poi” si chiede il movimento, “di fronte all’escalation degli atti vandalici che da mesi si stanno accanendo contro la struttura pubblica di Piazza Dalla Chiesa, anziché intervenire a  tutela di quel luogo di lavoro e di incontro? C’è forse qualcuno che vuole ingenerare nell’opinione pubblica l’idea che il mercato coperto si debba abbattere per rispolverare, poi, i vecchi  progetti di vendita dell’area del mercato per farci realizzare palazzi? Diteci qual è quella piazza in Italia che al suo interno ospita edifici privati?”.

Per questi motivi, Il Cittadino Governante chiede le dimissioni di Di Giambattista. “Chiediamo, inoltre, alle forze politiche che hanno proposto e sostenuto la candidatura del sindaco in carica” aggiungono “di ricordargli che è suo dovere tenere in considerazione il parere dei cittadini, come lo era stato in precedenza.  Altrimenti dobbiamo constatare che siamo di fronte a comportamenti di grave slealtà nei confronti dei cittadini e a un vergognoso venir meno agli impegni presi in una famosa conferenza stampa di cui conserviamo la registrazione”.