Teramo, Sanità, Di Croce (IdV) e le quattro domande per Gianni Chiodi

ospedale-santomero1Teramo. “Chiodi parla di lobbyes che tentano di condizionare le scelte della Sanità in Abruzzo. Ci sembra un film già visto! Fino a pochi mesi or sono lo ripeteva il suo predecessore Del Turco, senza mai dire chi fossero i poteri forti che volevano spartirsi la torta della Sanità regionale”.

Alberto Di Croce (Italia dei Valori – Teramo) entra nel merito della questione che da sempre infiamma il dibattito politico, la sanità, in risposta alle dichiarazioni rilasciate recentemente dal presidente della Regione, che ha parlato della volontà, da parte dei gruppi economici, di condizionare le scelte sulla sanità.

“Cominciamo a fare chiarezza” scrive Di Croce in una nota. “Chiodi sta privatizzando parte della sanità pubblica teramana e non dice chi verrà, come privato, a Teramo e a Sant’Omero. Non lo sa o forse sono poteri amici? Se invece non sono amici degli amici, diventano poteri forti. E’ ora di smetterla! Chiodi ha il dovere di informare l’opinione pubblica che, a sua volta, ha il diritto di sapere. L’on. Toto (PdL), che appartiene allo schieramento di Chiodi, gli pone domande ben precise al riguardo. Il senatore Mascitelli (IdV) deposita un’interrogazione parlamentare, con la quale accusa Chiodi di incompetenza e incapacità nella gestione sanitaria e chiede al Governo di revocargli la nomina di commissario. E lo stesso dice il senatore Legnini (Pd). Mezzo Consiglio regionale, in primis l’on. Costantini, gli ricorda un giorno sì e l’altro pure che non sta facendo praticamente nulla per razionalizzare il sistema sanitario regionale. Allora, caro presidente, visto che non risponde ai parlamentari, risponda ai cittadini, per conto dei quali e grazie ai quali è presidente della Regione”.

Ed ecco, dunque, le quattro domande che Di Croce pone al governatore abruzzese:
1.    Perché il suo sub-commissario alla Sanità, dr. Giancarlo Rossini, si è dimesso? Risponde al vero che l’abbia fatto a causa di intromissioni altrui nelle sue deleghe?

2.    Ci sono conflitti di interesse che riguardano la dr.ssa Angela Baraldi, sua sub-commissaria alla Sanità, a causa dei rapporti che intrattiene con importanti soggetti privati operanti nel campo sanitario?

3.    Per quale motivo, prima che venga emesso dalla Asl un bando europeo per consegnare ai privati la gestione dell’Ospedale di Sant’Omero, non ha voluto incontrare i sindaci della Val Vibrata?

4.    Perché si sta favorendo la nascita, vicino all’Ospedale di Teramo, di una clinica privata che prevede l’apertura di un centro di riabilitazione per anziani e disabili?

“Se non risponde anche questa volta” conclude il dipietrista “vuol dire che siamo di fronte a lobbyes contro lobbyes, e lei non può esserne ritenuto estraneo. Ma il diritto alla salute dei cittadini con tutto questo che c’azzecca?

Marina Serra


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