Martinsicuro. Arriva la replica, articolata, dell’amministrazione comunale di Martinsicuro, dopo le critiche piovute all’indomani del mancato ottenimento della Bandiera Blu per il 2015.
E’ davvero simpatico prendere atto di come, quando si parla di Bandiera Blu, tutti si ritaglino un ruolo di primo piano da esperti del settore, iniziando a puntare il dito nei confronti delle amministrazioni locali e spargendo tanto di quel senno di poi da far temere per la tenuta dei nostri fossi. Ecco perché abbiamo ritenuto opportuno stilare il decalogo che segue.
1. Va precisato che la Bandiera Blu 2015 è stata assegnata sulla base dei dati relativi all’anno 2014 e che il relativo questionario è stato ultimato e consegnato a mano alla FEE in data 18 Dicembre 2014 e questo è un aspetto che depone a favore della cura e l’impegno che l’Amministrazione Comunale, adeguatamente supportata dagli Uffici, ha messo in campo in questa vicenda.
2. Il fatto di candidare quattro spiagge di assoluto pregio in vista di questo obiettivo non può essere liquidato in maniera molto superficiale come un rimedio da furbetti, in quanto risponde ad una precisa logica che viene seguita dalla maggior parte dei centri rivieraschi che concorrono a questo riconoscimento: è appena il caso di ricordare che stiamo parlando di tratti di acque di balneazione di qualità buona se non addirittura eccellente. Ricordiamo ai più distratti che tale decisione è stata anche condivisa con le forze politiche di minoranza nel corso della Commissione Consiliare Governo del Territorio tenuta il 20 Novembre 2014;
3. Nessuno di noi aveva assunto impegni solenni o avanzato proclami in relazione ai quali la Bandiera Blu si sarebbe riconquistata l’anno successivo; si era detto soltanto che non si sarebbe lasciato nulla di intentato per questo riconoscimento e che le nostre acque di balneazione risultavano, nella maggior parte dei casi, affidabili. A nessuno sfuggirà, in ogni caso, che tra la presa d’atto del mancato riconoscimento della Bandiera Blu (13 Maggio 2014) e la consegna dei questionari ufficiali per la partecipazione al riconoscimento (18 Dicembre 2014) intercorrono appena 7 mesi; sicuramente un periodo insufficiente per mettere in campo le azioni strutturali tanto declamate da chi non conosce assolutamente cosa si voglia intendere con tale espressione;
4. Nel momento in cui si parla di penalizzazione dovuta all’isola pedonale a macchia di leopardo, si afferma un’altra clamorosa inesattezza, in quanto nell’estate 2014 (periodo preso in esame dalla FEE per il riconoscimento della Bandiera Blu 2015), è di dominio pubblico come la chiusura al traffico del Lungomare di Martinsicuro sia stata integrale come sempre. La percentuale di raccolta differenziata che costituisce un altro parametro importante in tal senso, nell’ultimo anno si è attestata oltre il 60% grazie alla sensibilità di molti abitanti di Martinsicuro e Villa Rosa ed alle iniziative messe in campo dell’Amministrazione Comunale in carica;
5. Desideriamo tranquillizzare i giovani esponenti del Partito Democratico, sul fatto che il Piano Spiaggia ed i criteri di assegnazione delle concessioni balneari non rilevano ai fini del riconoscimento dell’ambito vessillo, anche in virtù del fatto, certo ed incontrovertibile, che Martinsicuro, anche successivamente all’approvazione di questo strumento, ha mantenuto quote importanti di spiaggia libera, sicuramente superiori a molti altri centri balneari vicini.
Ribadiamo, poi, ai nostri distratti colleghi che la flora e la fauna sono adeguatamente tutelate, come dimostrano i progetti di miglioramento e valorizzazione che si stanno portando avanti sul Biotopo, già finanziati dalla Regione Abruzzo. Ma evidentemente l’occasione era particolarmente ghiotta per abbandonarsi alle solite critiche strumentali e senza costrutto che ricordano molto i dischi rotti della nostra spensierata gioventù. Sulle argomentazione del Comitato Difesa Ambiente stendiamo un velo pietoso, in quanto da loro abbiamo ricevuto solo segnalazioni legate ai disturbi recati dalle industrie che abbiamo provveduto a gestire secondo i canoni della vigente normativa;
6. Scrivere di immobilismo o di essersi cullati sulla speranza di riconquistare la Bandiera Blu sono espressioni ingenerose che non fanno onore a chi le ha concepite in quanto sono stati gli stessi Dirigenti del Servizio Opere Marittime ed Acque Marine della Regione Abruzzo, non più tardi di 10 giorni fa, a riconoscere il buon lavoro portato avanti dalle Amministrazioni Comunali di Martinsicuro ed Alba Adriatica attraverso le azioni scaturite dal tavolo permanente sullo stato di salute del Vibrata al quale vengono invitati anche operatori dell’Arta, della Provincia di Teramo e della Ruzzo Reti Spa.
7. Il problema delle acque di balneazione e nello specifico del Fiume Vibrata che sembra (in attesa delle motivazioni ufficiali da parte della FEE) essere alla base del mancato riconoscimento, non si risolve solo con l’impegno di due Comuni, per quanto importanti, come Martinsicuro ed Alba Adriatica, ma coinvolge una pluralità di soggetti che devono mettere in campo un’azione sinergica, iniziando dalla costruzione del nuovo depuratore e dal perfezionamento dei Contratti di Fiumi, in ordine ai quali, per esplicita ammissione del Presidente della FEE, occorre anche l’azione autorevole della Regione Abruzzo. E’ un fatto, in ogni caso, che i criteri di riconoscimento della Bandiera Blu sono imperniati quasi esclusivamente sulla qualità delle acque di balneazione e che negli ultimi tempi hanno subito un progressivo irrigidimento, in quanto i dati numerici vengono inseriti in un terminale che produce delle medie aritmetiche con pochi margini di discrezionalità che consentano di tenere conto di altri fattori, per cui anche un solo divieto di balneazione emesso nel periodo interessato e per un tratto che non rientra nel litorale oggetto di osservazione, può essere motivo di esclusione;
8. L’Amministrazione Comunale è perfettamente consapevole che il riconoscimento ed il mantenimento della Bandiera Blu sono aspetti importanti per dare valore aggiunto al Turismo, per cui non averla ottenuta è fonte di disappunto e nessuno ha intenzione di sottrarsi alle proprie responsabilità. Tuttavia scrivere che “i Turisti, quando scelgono una località per le vacanze, tra le prime cose che guardano è proprio se hanno o no la Bandiera Blu” risulta affermazione molto lontana dalla realtà e per qualche verso anche riduttiva dell’intelligenza dei turisti medesimi, nonché di tutte quelle stupende località balneari che non possono o non ritengono opportuno fregiarsi di questo vessillo;
9. La cultura turistica non manca certamente né a Noi né ai vicini Amministratori di Alba Adriatica. Anche nel corso dell’estate che sta per iniziare, le numerose presenze di Turisti che affolleranno, come ogni anno, le nostre spiagge, rinfrancati anche dalle porzioni di arenile recuperate per effetto dei lavori antierosione, costituiranno l’ennesima dimostrazione della bellezza e dell’unicità delle nostre coste.
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