Silvi. C’è soddisfazione tra gli esponenti del centro sinistra di Silvi, in modo particolare del Pd, di Sinistra e Libertà e del Pdci sul dietro front dell’amministrazione comunale di Silvi a proposito del recupero di alcuni fabbricati rurali in base ad un recente provvedimento. Nel consiglio comunale di ieri, è stata stralciata la posizione di alcuni immobili definiti rurali. Tra questa anche quello di proprietà della moglie di un assessore, Piero Mazzone. L’amministrazione silvarola, modificando le NTA, “ed attuando un vero e proprio escamotage”, si legge in una nota congiunta dei tre partiti, “consentiva il recupero e la ristrutturazione del rudere. Sulla questione era intervenuto anche il Sindaco Vallescura. Ma guarda caso, nel consiglio comunale di ieri, le forze politiche di opposizione sono riuscite ad ottenere lo stralcio di quel rudere (insieme a qualche altro fabbricato), in quanto dal punto di vista tecnico non era fattibile! Inoltre, il Sindaco è stato costretto a scusarsi con la minoranza, durante il consiglio comunale, per alcuni termini usati da lui stesso nel proprio comunicato stampa”. La minoranza rivendica a questo punto il fatto di aver avuto ragione nel sollevare una questione, che dal punto di vista tecnico non era fattibile e dal punto di vista politico era fuori da ogni regola etica.