Al via il ‘Progetto Strade Sicure Val Fino’

Castiglione. Si terrà sabato 9 maggio alle ore 15.00 nella Sala Polifunzionale del Comune di Castiglione Messer Raimondo la presentazione del piano della Regione Abruzzo denominato ‘Progetto Strade Sicure Val Fino’, con il quale l’ente intende dare il via a una serie di interventi strutturali per migliorare i collegamenti intercomunali e provinciali con un sistema integrato di infrastrutture.

All’incontro interverrà Luciano Monticelli, presidente della IV Commissione Consiliare Politiche Europee e Facilitatore delle aree interne, oltre al presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso, Giuseppe D’Ercole, sindaco di Castiglione Messer Raimondo, Renzo Di Sabatino, presidente della Provincia di Teramo, gli ingegneri Raffaele Di Gialluca ed Enrica Astolfi e l’architetto Roberta Giammarino. Modera l’incontro Evelina Frisa.

“L’obiettivo – spiega in merito Monticelli – è quello di dotare la zona di una corretta segnaletica orizzontale e verticale, di adeguare le barriere di sicurezza e di assicurare la risoluzione dei cedimenti del corpo stradale, oltre ovviamente alla manutenzione straordinaria dei piani viabili. In questo senso la Val Fino costituisce un’area geograficamente complessa, dove ad oggi non esiste l’omogeneità necessaria tra le valli che la compongono”.

Scopo del progetto sarà pertanto quello di lavorare sulla strategia d’area, rientrata tra l’altro insieme ad altre tre aree (Basso Sangro-Trigno, Valle del Giovenco-Roveto e Valle Subequana-Gran Sasso)nella cosiddetta “Strategia aree Interne”, segnando in questo senso un passo in avanti e, se necessario, apportare i dovuti aggiustamenti.
Il territorio della Val Fino si trova, infatti, nella parte interna e meridionale della provincia di Teramo. I maggiori poli che si possono raggiungere partendo da questa area sono Atri, Pescara e Teramo capoluogo.

“Su questo territorio – conclude Monticelli – è presente una strada statale, la S.S. 81 e innumerevoli strade provinciali. A causa della particolare fragilità del territorio, disseminato di frane, smottamenti e avvallamenti, le arterie presentano un pessimo stato di fruibilità. Occorre pertanto darsi da fare per rivitalizzare la zona”.

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