Teramo. L’avvocato Vincenzo Di Nanna, segretario dell’associazione AmministiaGiustizia e Libertà Abruzzi e componente della Giunta nazionale dei Radicali Italiani, ha depositato in Tribunale, lo scorso 6 Marzo,
Denuncia-querela presentata dal legale per conto della Fondazione Romanì.
Nazzareno Guarnieri,presidente della Fondazione romanì Italia, durante una conferenza stampa, ha posto in evidenza che la gran parte della politica e delle istituzioni hanno dimostrato di non essere interessate ad attivare corretti processi e percorsi finalizzati all’integrazione culturale della popolazione romanì, permettendo al disagio di riversarsi sulla quotidianità di tutta la collettività. Lo stesso Guarnieriha denunciato che il modello di sviluppo degli interventi per la popolazione romanì attivo da oltre 40 anni ha prodotto disastri a tutti i livelli e sollecita il Governo, le Istituzioni egli enti locali ad avviare un radicale cambiamento ed il dialogo diretto con la partecipazione attiva e qualificata dei rom.
“I media”, dice, ” svolgono un ruolo importante nella diffusione della disinformazione sulla popolazione
romani e troppo spesso sono affascinati dal folclorismo a svantaggio della conoscenza. Rivolgo un invito ai media Italiani affinché siano programmati spazi mediatici, con la presenza di documentati professionisti rom, per diffondere la conoscenza delle comunità romanès e della cultura romanì, ma anche per formulare proposte di integrazione culturale e di evoluzione della cultura romanì.
Al termine della Conferenza stampa Nazzareno Guarnieri ha comunicato che nel mese di maggio
Piero Chiarini, presidente dell’associazione Teramo nostra, ha espresso solidarietà alla popolazione romani e condanna ad ogni forma di razzismo e di istigazione all’odio razziale, sottolineando l’incredibile
silenzio ed indifferenza di molte forze politiche a fronte di gravi dichiarazioni razziste.