Nereto. L’amministrazione Comunale di Nereto ricorre al volontariato per dare continuità a un importante progetto nato nel luglio 2014, cioè lo sportello “AgevoLavoro”, che informa cittadini e imprese sulle opportunità per avviare nuove attività economiche e per potenziare quelle esistenti ottenendo fondi pubblici e agevolazioni finanziarie e fiscali, nonchè sulle possibilità offerte dal mercato del lavoro e dal sistema della formazione per il miglioramento delle competenze.
Con un avviso pubblico il Comune di Nereto ha ottenuto la disponibilità di quattro cittadini volontari con specifici requisiti e competenze, da destinare alla gestione dello sportello. Sarà un team che porterà avanti, insieme al settore “Commercio, Attività Produttive e Politiche del Lavoro”, i servizi dello sportello AgevoLavoro per il 2015, svolgendo le attività in front office (ufficio presso il Palazzo Comunale, aperto due mattine a settimana, il lunedì e il sabato) e animando gli strumenti di comunicazione web e social (sempre operativi in rete).
In pochi mesi lo sportello ha raccolto l’interesse di circa 300 utenti e contribuito attivamente alla promozione di alcuni programmi UE e regionali come “Garanzia Giovani” e FixO, in stretta collaborazione con il locale Centro per l’Impiego e l’Istituto scolastico Peano-Rosa. AgevoLavoro ha sviluppato anche varie collaborazioni con organizzazioni esterne, per esempio Confcommercio Teramo (presente a Nereto ogni martedì pomeriggio) e AssoretiPMI, la più importante associazione nazionale delle “reti d’impresa”, ospitando lo “Sportello RETI”, primo esempio in Italia di collaborazione tra l’associazione delle imprese e un ente pubblico. L’auspicio dell’Amministrazione comunale è di intercettare opportunità e occasioni per lo sviluppo del territorio e la valorizzazione delle sue risorse, materiali e umane; si cercherà di creare opportunità di lavoro per i cittadini e di rivitalizzare il centro storico e le attività commerciali ed economiche di Nereto, che negli ultimi anni stanno soffrendo oltremodo gli effetti della crisi economica e dei consumi. L’esperienza del volontariato a sostegno delle attività dell’ente sul territorio inizia a prendere corpo e sarà sempre più il modello da seguire per il futuro.
