Bilancio. Il primo limite riscontrato dalla minoranza sarebbe nel bilancio commissariale con il quale l’amministrazione comunale si trova ancora ad agire. Diverse le variazioni apportate fino a questo momento: “è il segnale” sottolinea Giovanni Cavallari, capogruppo del Pd al Comune di Teramo, “di una tendenza che va verso degli interventi non organici”. La giunta, inoltre, non ha approvato entro il 31 dicembre 2009 il nuovo bilancio, cosa che sarà pertanto posticipata alla prossima primavera. “Questo ci induce a pensare” continua la minoranza “che, fino a quel momento, noi ci troveremo ad interloquire con un’amministrazione che naviga a vista”.
Opere pubbliche. L’opposizione chiede maggiore attenzione e coerenza nella realizzazione delle opere pubbliche. Un buon esempio a riguardo sarebbe costituito dal PalaSport di San Nicolò, inaugurato lo scorso anno e già a rischio di infiltrazioni. Per risolvere il problema, che avrebbe provocato danni per circa 28mila euro, la giunta ha deliberato la necessità di completare i lavori della struttura. Il costo dell’intervento ammonterebbe a 48mila euro. “In Consiglio” spiega ancora Cavallari “abbiamo chiesto le motivazioni di tali problemi. Ci sembra contraddittorio inaugurare uno stabile che poi si dimostra non completato”.
Urbanistica. Due i maggiori problemi in campo urbanistico della giunta Brucchi secondo la minoranza comunale. Il primo è il Piano Integrato Casalena, che avrebbe permesso, per la prima volta a Teramo, la costruzione di una struttura sanitaria privata. Il secondo, invece, è lo svincolo del Lotto Zero alla Gammarana, che sarà oggetto della prima Commissione Consiliare di Controllo e Garanzia istituita per monitorare “se si tratti o meno di scelte pensate”, come le ha definite Manola Di Pasquale, consigliere d’opposizione. Proprio in merito al Lotto Zero, la minoranza si dichiara disposta a scendere accanto alla giunta Brucchi a manifestare per una definitiva risoluzione del problema. Lo scorso giugno, infatti, era stato istituito un tavolo di concertazione con l’Anas che, però, sembra non aver ancora portato ad alcun risultato. “Ci dicono che parte del Lotto Zero vedrà la luce a marzo” lamenta la Di Pasquale, “poi a giugno, poi non si sa quando. Nessuno sa più quando aprirà questa strada”.
Traffico. Vera spina nel fianco della città di Teramo, la minoranza comunale sostiene che quella scelta dalla giunta per gestire il problema sarebbe proprio la politica sbagliata. “Si tratta di incapacità programmatica” attacca ancora Manola Di Pasquale. “La città è nel caos totale, perché il traffico non si risolve certo cambiando i sensi di marcia o pensando all’entrata e all’uscita dalla città. E mi pare che questa sia stata l’unica cosa fatta finora. Dipende tutto da uno studio a monte e i tentativi di Brucchi, uniti al fatto che non ci sia stato alcuno studio serio, dimostrano l’incapacità della giunta. Ci troviamo quasi a dover rimpiangere l’assessore Rabuffo”.
Tania Di Simone