Montesilvano. Prima sindaco e vice, ora a ruoli invertiti, il candidato sindaco Lino Ruggero ritrova l’ex primo cittadino Di Mattia al suo fianco: è apparentamento in vista del ballottaggio dell’8 giugno.
“Sono contento che con Attilio siamo tornati uniti nel centrosinistra”, commenta Ruggero, “Oggi è il momento di essere uniti e compatti,- ha aggiunto – per avere la forza di continuare portare avanti i punti del programma che vogliamo per la nostra città. Mi riferisco alla bonifica e riqualificazione del Saline, all’ opportunità per i giovani con il servizio Montesilvano Start Up, alla intercettazione Fondi Comunitari, alla Stella Maris come polo attrattivo per bambini e famiglie, e ad una strategia di politiche tariffarie calibrate per capacità di spesa”.
Senza mezzi termini la reazione di Maragno, che al secondo turno si presenta con un forte 44% della coalizione di centrodestra, ma ora si ritrova il 29 di Ruggero rafforzato dal 4% di Di Mattia: “Il centrosinistra”, commenta, “getta la maschera e dopo cinque settimane di finte schermaglie riunisce la coppia Ruggero-Di Mattia. Dopo essersene dette di tutti i colori in campagna elettorale, magicamente ritrovano l’accordo e la serenità attorno alle poltrone a una settimana dal ballottaggio. Questo modo di fare politica basato sulla spartizione del potere non ci appartiene e per questo è stato bocciato dai Montesilvanesi che vedono con i propri occhi in che stato è ridotta la città. Dall’emergenza rifiuti alla manutenzione stradale e del verde, sono tanti i problemi irrisolti di Montesilvano da parte di chi è stato al Governo per 20 mesi e si è contraddistinto solo per le tasse. I cittadini hanno pagato gli aumenti record dell’Imu e per i turisti era già pronta la tassa di soggiorno”.
“Il centrosinistra”, conclude Francesc Maragno, “per rioccupare la poltrona di sindaco è disposto a tutto, arrivando a offrire poltrone al Movimento 5 Stelle, del quale invece va apprezzata la sobrietà e la giusta equidistanza mantenuta sinora”.