Pescara, Mascia e Testa: è accordo. Alessandrini si gioca il Ministro

masciatesta accordoPescara. Se non nei contenuti, quantomeno nella forma (quella grafica che circola da oggi in città, in foto) è chiaro l’accordo siglato tra Mascia (Fi) e Testa (Ncd) per il ballottaggio che vedrà il primo contrapposto a Marco Alessandrini (Pd) il prossimo 8 giugno.

Con alleati e liste satellite, ora insieme i centrodestrorsi attaccheranno con un 35% abbondante ma non sufficiente a raggiungere il 44% già in tasta dal primo turno al centrosinistra. Ecco perché, già da 48 ore, Mascia ha lanciato l’esca ai candidati sindaci meno classificati: Di Carlo, Corneli e Serraiocco. Il primo ha sbattuto la porta in faccia, restituendo lo “sgarbo” al sindaco in carica che ha battagliato il progetto della Nuova Pescara, principale obiettivo di Di Carlo. Col secondo, ex Pd, la cosa potrebbe quasi farsi, calcolando la cocente delusione patita con il misero 1% raccolto da Pescara a Colori-Abruzzo Civico. Con l’ultimo, ex assessore per lo stesso Mascia, forse il set più facile: mai avuto uno schieramento troppo chiaro il giovane uscito dall’Udc. Chi non si schiererà, per sua stessa ammissione, è la più appetibile delle prede da “apparentamento”, Federica Sabatini e il suo 16% del Movimento 5 Stelle. Ma, si sà, nel segreto della cabina elettorale può accadere di tutto.

MASCIA: “ORA UNICO ESERCITO”

“Finalmente il popolo di centrodestra vive una giornata indimenticabile”. Il sindaco di Pescara ha esordito cosi’, stamani, durante la conferenza stampa che ha ufficializzato l’apparentamento con Guerino Testa. “Non e’ vero – ha aggiunto Mascia – che stiamo forzatamente insieme. Oggi siamo un unico esercito di persone che credono nel centrodestra. Il senso di appartanenza prevale sia da parte mia che da parte di Guerino. Ritengo, ha aggiunto, che si possa sovvertire il risultato del primo turno e che possiamo andare oltre la somma aritmetica dei nostri voti, aggiungendo il consenso di tanti elettori che non hanno votato o non hanno gradito la divisione al primo tutno”. “Fino ad oggi – ha aggiunto Testa – il centrodestra ha pagato, in termini di voti, per la divisione che si e’ creata in questo schieramento e per la mancata indizione delle primarie. Ora dobbiamo convincere gli elettori a votare per Luigi Mascia sindaco di Pescara, convicendo chi non ha votato e chi ha votato per altri, compresi quelli che hanno votato per Beppe Grillo, e puntare sul sociale, sulle famiglie, su giovani e anziani, senza aumentare le tasse e stringendo un accordo con la citta’ sulla viabilita’”. Un primo accordo si e’ svolto ieri sera, tra Testa e Mascia, ma “non c’e’ stata una sola sottolineatura sulla possibile squadra di governo”, ha assicurato il sindaco uscente annunciando per domani “l’apparentamento con un altra lista”. Voci di corridoio, comunque, vedono la carica di vicesindaco offerta a Testa.

ALESSANDRINI SI GIOCA IL MINISTRO

Con la stra-vittoria di D’Alfonso a soffiare nelle sue vele, Marco Alessandrini si giocherà il fattore popolarità calando sul tavolo la carta dell’asse Comune-Regione-Governo Renzi. Domani, alle 11:30, sarà a Pescara in suo sostegno anche il ministro per le Riforme Maria Elena Boschi. “Grande soddisfazione” viene espressa, in una nota, da tutto il Partito Democratico abruzzese per la presenza, domani alle 11.30 presso il Cinema Sant’Andrea, a Pescara del ministro Maria Elena Boschi. Il ministro – spiega la nota – verra’ in sostegno alla campagna elettorale del candidato sindaco Marco Alessandrini e di tutti i candidati del PD al ballottaggio. Saranno presenti, infatti oltre al sottosegretario Giovanni Legnini, al presidente della Regione Luciano D’Alfonso e Alexandra Coppola della direzione nazionale che ha invitato il ministro, anche i candidati di Teramo Manola Di Pasquale, Montesilvano Lino Ruggero, Giulianova Francesco Mastromauro e Silvi Francesco Comignani. La presenza del ministro Boschi sara’ anche l’occasione per rilanciare le idee progettuali del governo che dopo lo straordinario successo del Partito Democratico, intende investire sul futuro dell’Abruzzo, considerata Regione strategica per lo sviluppo di tutto il centro Italia. “Serve dare risposte immediate ai cittadini non abbiamo tempo per festeggiare, mentre porteremo a termine l’elezione dei nostri quattro sindaci stiamo anche chiedendo al partito e ai nostri rappresentanti al governo il massimo sostegno per il rilancio del nostro Abruzzo” e’ quanto ha dichiarato il vice segretario regionale Pd Alexandra Coppola che conclude: “Siamo una grande squadra a servizio degli abruzzesi, il nostro partito sara’ ancora piu’ forte per costruire insieme un Abruzzo migliore”

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