Pescara. “Non occorre alcuna variante al Piano regolatore generale per la realizzazione della strada che, correndo parallela a corso Vittorio Emanuele, si snoderà sul lato est delle aree di risulta, con una nuova rotatoria posta all’incrocio tra via Teramo e via Ferrari. In realtà, infatti, il progetto prevede l’utilizzo della strada già oggi esistente”. Foschi reagisce alle polemiche dell’opposizione e difende il progetto sull’area di risulta.
Il capogruppo Pdl in consiglio comunale ribatte a quanto detto ieri da Maurizio Acerbo e sottolinea “Quella strada, che quotidianamente viene attraversata da centinaia di veicoli, molto più semplicemente verrà adeguata, riqualificata e dotata di idonea segnaletica per accogliere un nuovo volume di traffico utile alla sperimentazione per l’apertura del cantiere in corso Vittorio Emanuele”.
“Tutto questo è evidente anche dal basso costo delle opere previste, appena 95mila euro complessivi: troppo poco”, chiosa Armando Foschi, “per pensare che andremo a costruire un’autostrada o una circonvallazione di attraversamento delle aree di risulta. A questo punto – conclude – se voleva Rifondazione Comunista è destata dal torpore con circa quindici anni di ritardo”.