Pescara. Maurizio Acerbo si dice indignato riguardo la costituzione delle graduatorie del bando di concorso di esperti in materia di programmazione, gestione e controllo e per i servizi specialistici dei Centri per l’impiego della Provincia di Pescara.
Il consigliere regionale di Rifondazione Comunista afferma che il bando “è evidentemente confezionato su misura per i precari che sono entrati durante l’amministrazione di centrodestra di Guerino Testa & partners”.
Dal bando della Provincia di Pescara verranno fuori le graduatorie di esperti cui attingere per lo svolgimento di attività e specifici interventi progettuali sul Fondo Sociale Europeo.
L’accusa di Maurizio Acerbo si sofferma su un aspetto in particolare secondo cui le graduatorie che si basino su titoli e colloqui che lasciano intendere coloro che arriveranno primi.
“Basta leggere con attenzione i punteggi attribuiti e valutare se è giusto e corretto attribuire 1,5 punti a coloro che hanno lavorato negli ultimi due anni contro i 0,2 punti per gli anni precedenti – prosegue Acerbo – Mi sembra l’ennesimo caso in cui chi ha occupato la cosa pubblica invece di gestirla con imparzialità usa la propria posizione per tutelare gli amici”.
Alla pagina 8 del bando, il consigliere, avrebbe riscontrato una chiara volontà di impedire l’accesso dei vecchi precari, nello specifico si riferisce al punto in cui si afferma “Per i soli profili da 5 a 10: Esperienza lavorativa: punteggio massimo attribuibile 30/40”, di cui il punteggio è così attribuito: “0,20 punti per ogni mese di esperienza. A tale fine si considera esclusivamente l’esperienza lavorativa documentabile, ulteriore rispetto a quella minima richiesta per l’ammissibilità, (se hai lavorato 4 anni te ne vale 1) svolta nello specifico profilo per il quale si invia la propria candidatura. Sono presi in considerazione solo i periodi per i quali siano espressamente indicati giorno, mese ed anno di inizio e conclusione dell’esperienza di lavoro indicata. Per le mensilità parzialmente svolte il punteggio viene attribuito nel solo caso in cui siano stati effettivamente svolti 16 giorni di lavoro; 1,50 punti per ogni mese di esperienza lavorativa documentabile svolta a favore di Centri per l’Impiego nello specifico profilo per il quale si invia la propria candidatura, che abbia avuto luogo negli ultimi 2 anni antecedenti la data di pubblicazione del presente Avviso.( se hanno lavorato 3 anni, di cui 2 negli ultimi due prendono circa 30 punti). Sono presi in considerazione solo i periodi per i quali siano espressamente indicati giorno, mese ed anno di inizio e conclusione dell’esperienza di lavoro indicata. Per le mensilità parzialmente svolte il punteggio viene attribuito nel solo caso in cui siano stati effettivamente svolti 16 giorni di lavoro. Si capisce bene che, a parità di prerequisiti (3 anni di esperienze), chi ha lavorato negli ultimi anni in qualsiasi Centro per l’Impiego vede riconosciuti i tre anni di cui gli ultimi due con un punteggio elevatissimo. Chi invece non ha lavorato negli ultimi anni non ha diritto a nessun punteggio. Mi spiego, ci possono essere due laureati: uno dal 2009 al 2011, al quale non viene riconosciuto nessun punteggio in quanto 0,20 al mese vengono attribuiti solo ad esperienze ulteriori rispetto a quella minima ammissibile (cioè 3 anni); l’altro dal 2010 al 2012 ha diritto a 1,50 per ogni mese di lavoro a cui somma anche il punteggio di 0,30 al mese qualora ha svolto l’attività negli ultimi due anni nella provincia di Pescara”.
Per i titoli di lavoro il punteggio massimo attribuibile 7/40. “Nella assegnazione del punteggio – precisa Acerbo – vengono considerate esperienze di lavoro svolte negli ultimi 2 anni a favore della Provincia di Pescara nello specifico profilo di candidatura, a garanzia di immediata ed efficace capacità di azione nel contesto. (perché chi ci ha lavorato gli anni prima e per più tempo non sa garantire la stessa efficacia?) Il punteggio è così attribuito: 0,30 punti per ogni mese di esperienza. A tale fine si considera esclusivamente l’esperienza lavorativa documentabile svolta a favore della Provincia di Pescara nello specifico profilo per il quale si invia la propria candidatura. Sono presi in considerazione solo i periodi per i quali siano espressamente indicati giorno, mese ed anno di inizio e conclusione dell’esperienza di lavoro indicata. Per le mensilità parzialmente svolte il punteggio viene attribuito nel solo caso in cui siano stati effettivamente svolti 16 giorni di lavoro. Della serie che “loro”, cioè quelli entrati con l’amministrazione Testa dopo la cacciata dei vecchi precari, prendono già 7 punti + 30 soltanto per due anni di lavoro”.
Il consigliere regionale di Rivoluzione Civile invita Guerino Testa a ritirare il bando, in quanto a suo avviso questo bando ha come unico intento quello “di annullare l’esperienza di chi ha una professionalità nel settore di quasi 20 anni ed evitarne la scomoda concorrenza”.
Acerbo fa presente che “coloro che hanno lavorato negli ultimi due anni avevano un contratto con partita iva a 18 ore con una presenza di 3 giorni a settimana. Come è possibile che lavorando solo 3 giorni possano prendere tutti quei punti e soprattutto aver garantito efficacia ai servizi ? Laddove l’amministrazione parla di attività lavorative parziali fa riferimento alle 16 giornate lavorative (cioè aver svolto almeno 16 giorni di lavoro). Chi ha lavorato negli ultimi due anni nell’amministrazione pescarese ha lavorato 12 giornate in un mese e gli valgono 7 punti + 1.5 x ogni mese. Quindi i loro mesi oltre che il loro lavoro vale di più!”
Conclude con un’ultima stoccata che “decine di precari sono stati mandati a casa dopo dall’amministrazione Testa. Non meritano di subire anche questa ulteriore angheria”.