Montesilvano. Aumenti fino a 650 euro per un loculo: la Giunta Di Mattia rincara i prezzi per sepolture e tumulazioni. Critiche dall’opposizione: “Morire è diventato un lusso”.
Scattano le nuove tariffe per il cimitero comunale di Montesilvano, e arriva immediata la denuncia dell’opposizione contro i prezzi fissati dalla Giunta del sindaco Attilio Di Mattia: “In alcuni casi le tariffe sono state addirittura triplicate rispetto a quelle vigenti”, afferma il capogruppo del Pdl Manola Musa, che ironizza polemica: “La morte diventa un lusso a Montesilvano”. Il rincaro del servizio sepolture e tumulazioni può arrivare anche ad aumenti di 650 euro, senza distinzione tra i posti più ‘ambiti’ e quelli più economici. Le tariffe attuali dei loculi vanno da 300 euro per la quinta fila a 1850 euro per la posizione a piano terra, più comoda da raggiungere per i parenti dei defunti. Mentre le tariffe deliberate dalla giunta Di Mattia vanno da 800 euro per i loculi in quinta fila, che salgono a 1000 euro per chi possiede un reddito Isee superiori a 7600 euro, fino a 2500 euro per la prima fila. E anche le cappelle familiari non vengono risparmiate dal giro di vite. Per Manola Musa si tratta di “aumenti spropositati. L’amministrazione non tiene conto del disagio e della sofferenza che assillano le famiglie della nostra citta”, sottolinea, “Neppure le file di loculi meno costose e generalmente riservate alle famiglie in stato di difficoltà economica sono state preservate dall’aumento”.