Cepagatti, Rifondazione Comunista chiede Consiglio straordinario su Ecopetrol

CepagattiCepagatti. Il territorio di Cepagatti a forte rischio ambientale. È quanto denuncia Walter Rapattoni della segreteria regionale PRC – Circolo PRC Cepagatti, che lancia l’allarme sulla proposta della Ecopetrol Srl di realizzare un impianto di trattamento chimico-fisico e deposito preliminare e messa in riserva di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi in Contrada Bucceri (nella frazione di Villanova) a ridosso del Centro Agroalimentare “La Valle della Pescara”.

“Ancora una volta il territorio di Cepagatti è terra di conquista per progetti avventurieri e probabilmente dannosi per l’ambiente e la salute dei cittadini” tuona il politico. “Ancora una volta ad essere interessata è questa località già pesantemente impattata da diversi interventi a cominciare dall’elettrodotto Tivat che avrà come snodo proprio Buccieri, intervento contro il quale Rifondazione Comunista, insieme ai comitati locali si è opposta sin dalla prima ora; inoltre sull’area insiste la centrale dell’ENEL e sempre nelle vicinanza c’è stata la pesante lottizzazione di Piano Marino che ha portato più cemento e più traffico”.

Rifondazione Comunista chiede pertanto la convocazione di un consiglio comunale straordinario aperto alla cittadinanza, alle associazioni ed ai comitati per affrontare la questione Ecopetrol. “Occorrerà sin da subito” continua Rapattoni “verificare tutti gli aspetti e i rischi dell’impianto Ecopetrol coinvolgendo i cittadini nell’esame del progetto. L’amministrazione comunale si esprima con un chiaro no all’impianto, decisione da portare  con nettezza in Conferenza dei Servizi. L’opposizione in Consiglio comunale faccia fino in fondo la sua parte. Le prescrizioni inserite nel parere favorevole rilasciato dai competenti uffici regionali al progetto Ecopetrol danno al Comune tutte le  possibilità di esercitare un ruolo forte a difesa del territorio e degli interessi dei cittadini. Inoltre si ha di tempo fino al 20 agosto per  impugnare il provvedimento pubblicato sul Bollettino Regionale. Il progetto Ecopetrol è stato già bocciato dal Comune di  Civitaquana grazie alla mobilitazione popolare ed al ruolo di Rifondazione Comunista all’interno dell’amministrazione. Ora il progetto viene riproposto pari pari a Cepagatti, non vorremmo che nelle scelte del sindaco Cola e della Giunta di centro-destra prevalga l’affinità di appartenenza politica con il collega Petrocco rispetto alla  salute dei cittadini e la tutela del territorio. Il sindaco Cola chiarisca definitivamente se nella vicenda Ecopetrol è parte del problema o della soluzione! A Cepagatti c’è bisogno di un progetto di città, è ora di finirla con megaprogetti impattanti che favoriscono gli interessi di pochi a discapito della collettività”.

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