Pescara. Svolta decisiva nella querelle-dragaggio il Presidente della Provincia di Pescara, Guerino Testa, sarà il nuovo Commissario per il porto. È questo il risultato più eclatante del maxi vertice tenuto oggi a Roma presso la sede della Protezione Civile per cercare una soluzione all’emergenza in cui versa lo scalo e l’intera marineria.
Fuori Goio, dentro Testa. Due mesi fa, dopo le prime proteste della marineria pescarese, l’architetto Adriano Goio veniva nominato commissario straordinario per il porto, rifiutando, però,l’incarico. Due mesi di limbo, riempiti da parole su parole e rimpalli di responsabilità che hanno portato la sabbia a superare l’acqua nel porto e la pazienza della marineria ad esaurirsi fino alla guerriglia urbana. Negli ultimi giorni più vertici che negli ultimi mesi, e finalmente sembra smuoversi qualcosa. Oggi era previsto il maxi vertice romano presso la sede della Protezione Civile; dita incrociate per tutti: nessun rinvio. Attorno al tavolo presieduto personalmente dal Capo del Dipartimento Franco Gabrielli c’erano: il sindaco Albore Mascia, il Direttore del Dipartimento Nicola Dell’Acqua, il Prefetto di Pescara Vincenzo D’Antuono, il Presidente della Provincia Guerino Testa, il sottosegretario all’Ambiente Giampiero Catone, alcuni rappresentanti del Ministero dell’Economia e delle Finanze, la Regione Abruzzo con la Direttrice del settore trasporti Carla Mannetti, il Provveditorato alle Opere pubbliche con l’ingegner Fabio Riva e il Comandante della Direzione Marittima di Pescara Pietro Verna.
Testa commissario. La notizia più importante emersa dall’incontro è quella dell’avvicendamento di Testa per Goio; quest’ultimo manterrà solo i poteri già ricevuti sull’emergenza ambientale del fiume Aterno-Pescara e la competenza sul ‘caso’ Bussi. La Provincia di Pescara, invece, diverrà stazione appaltante per la ripresa e conclusione dei lavori di dragaggio del porto canale, con la nomina di un Responsabile unico del Procedimento e di un Direttore dei lavori e con la collaborazione dell’Università de L’Aquila. Nelle prossime ore verrà emanato un Decreto del Consiglio dei Ministri per deviare i poteri da Goio a Testa. Poteri correlati dai fondi necessari: per il nuovo appalto finalizzato alla conclusione del dragaggio la Provincia disporrà dei 2 milioni erogati dalla Regione Abruzzo, oltre che di 1milione residuale dell’appalto complessivo da 1milione 900mila euro stanziato dal Provveditorato alle opere pubbliche che non è ancora stato speso per i 10mila metri cubi affidati all’impresa Nicolaj per il “secondo lotto”. Una notizia che ha soddisfatto ampiamente il sindaco Mascia: “La nomina del Presidente Testa è tesa a restituire agli Enti locali la giusta competenza sull’intera vicenda dando a Pescara il ruolo di protagonista. Anche le risorse del Ministero e della Regione Abruzzo saranno gestite dalle Istituzioni locali, ma con poteri straordinari che agevoleranno l’intervento”, ha commentato a margine dell’incontro.
Fermati i lavori di Nicolaj. Il sindaco ha specificato, inoltre, che il dragaggio finora eseguito in appalto dalla ditta Nicolaj è sospeso in revoca definitiva, smentendo le voci contrastanti di ieri che riportavano le rassicurazioni del Provveditore alle opere marittime Carlea nei confronti del titolare per il proseguimento del dragaggio così come avvenuto finora. “L’ingegner Riva, in nome e per conto del Provveditorato, ha assicurato al sottosegretario Catone, al Capo Dipartimento Gabrielli e a tutte le Istituzioni locali la sospensione, o meglio la revoca definitiva dell’appalto oggi rimasto in sospeso, mettendo a disposizione della stessa Protezione civile e del MEF le somme non spese sino a oggi”, ribadisce Mascia.
Nuove analisi e martedì vertice a Pescara. Dunque tutte le risorse non spese con Nicolaj verranno assorbite dall’incarico del neo-commissariamento. “Non appena il Governo avrà ufficializzato il procedimento”, spiegano Mascia e Testa, “alla luce delle nuove analisi dell’Arta sui materiali da dragare, si potrà procedere con il nuovo appalto per 3 milioni di euro”. Si spera, ora, nei tempi brevi che spettano ad un commissariamento per accelerare l’escavo del fondale.
Confermata la riunione già convocata dal Prefetto per il pomeriggio di martedì alla quale parteciperà anche Direttore Generale Dell’Acqua, in vece ufficiale del direttore della Protezione Civile Gabrielli: “Il nostro obiettivo è quello di rimpinguare le somme a disposizione per iniziare ad aprirci alla possibilità di interventi strutturali sul nostro porto canale, e iniziare a progettare la nuova banchina, svuotare la vasca di colmata, quindi programmare opere sino all’occorrenza di 18-20 milioni di euro per poter fare una valutazione a 360 gradi sull’attuale emergenza dragaggio e sulle modifiche strutturali tese alla risoluzione delle problematiche del nostro porto”, ha concluso il sindaco.
Daniele Galli