Pescara. Apre domani, martedì 15 novembre, il primo confronto con i cittadini sul Piano sociale di zona.
Dalle ore 9:00 alle ore 13.00, in Sala consiliare, sarà possibile partecipare attivamente alla progettazione delle iniziative e dei servizi socio-sanitari.
“Sono diversi gli appuntamenti che accompagneranno la genesi del nuovo piano sociale di Pescara”, illustra il sindaco, Marco Alessandrini. “Si comincia da martedì 15 novembre, per arrivare a fine mese con il primo ciclo e poi il cammino proseguirà verso la redazione di questo importante e strategico documento. Un lavoro all’insegna di tre “I”, inclusione, integrazione, innovazione, che determineranno la rotta delle politiche che andranno ad incidere sul campo sociale e che richiedono un apporto diverso dal passato”.
“A fine estate abbiamo lavorato per istituire un nuovo servizio che unisce Comune, Caritas, associazione On the road e le altre che si occupano di marginalità sociali, affinché le istituzioni potessero scendere in strada, monitorare lo stato del disagio e offrire un percorso di inclusione sociale a quanti lo vogliono”.
“Un’azione che ora intendiamo allargare per creare una rete di protezione la più vasta possibile, che favorisca anche collaborazione fra pubblico e privato. Accanto al piano sociale, c’è l’azione sulla città, la prevenzione, in questo ambito si colloca la nostra partecipazione al bando sulla riqualificazione alle periferie, avremo 18 milioni, ci ha anticipato tempo fa il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Luca Lotti, ce lo ha confermato il premier Matteo Renzi di persona”.
“L’attività che verrà svolta nelle prossime settimane sarà aperta dal Forum che si svolgerà il 15 novembre a cui abbiamo invitato tutte le realtà pubbliche e private e rappresentanti delle altre categorie, sarà un confronto fra tutte le realtà operative che possono dare contributi per individuare le principali azioni che potremo portare sul territorio grazie all’accesso a dei fondi di carattere europeo e nazionale”, ha proseguito l’assessore al Welfare, Antonella Allegrino.
“Penso al Pon inclusione nazionale che prevede circa 490mila euro o Abruzzo Include che prevede 450mila euro, oltre ai servizi di base che vedono circa 1 milione di euro nel corso del triennio. Poi con il “World cafè” del 21 e del 23 novembre, faremo dei veri tavoli di lavoro tematici a cui abbiamo coinvolto tutte le associazioni che operano nel settore invitandole ad iscriversi alla giornata di lavoro. Le azioni da porre in campo devono riguardare servizi più che assistenza : oggi il piano sociale prevede l’accreditamento, quindi dei requisiti specifici perché vengano forniti dei servizi che aiutino a far crescere il terzo settore”.
“Le tre I sono tutte importanti”, conclude il presidente della commissione consiliare del Sociale, Tonino Natarelli. “La più importante riguarda l’innovazione, con questo piano sociale abbiamo voluto coinvolgere il cittadino. Nel piano sociale c’è l’assistenza, ed è la parte classica, ma sta cambiando perché l’elargizione di un contributo ai beneficiari è sempre più legata ad un’attività di lavoro, perché sia importante anche la crescita sociale. Così si crea uno strumento in grado di agire sulla città e per questo sta nascendo una rete di associazioni, tutte finalizzate a far crescere il sociale. Stiamo lavorando in silenzio, anche sulle scuole, il tutto per formare una coscienza civica. Stiamo lavorando, infine, sulle persone, con la speranza che comincino a sentirsi più cittadini e non si sentano abbandonati dalle istituzioni”.