Pescara, chiude il centro sociale a piazza dei Grue: è polemica

giuliano_diodatiPescara. Chiude il centro sociale per anziani di piazza dei Grue e scoppia la polemica. “Registriamo ancora una volta l’indifferenza di questa amministrazione nei confronti della popolazione più debole. Da oggi il centro sociale di piazza dei Grue è chiuso: l’assessore alle Politiche Sociali Cerolini Forlini ha lasciato scadere il bando per la gestione del centro, senza far sapere a nessuno il motivo”, questo è quanto denunciato dai consiglieri comunali Pd Giuliano Diodati e Camillo D’Angelo.
Per giunta, invitato oggi a partecipare alla seduta della commissione consiliare competente, ha fatto sapere di non poter partecipare per impegni professionali. Per maggior chiarezza, è bene riassumere le sorti dei centri sociali compresi nel territorio cittadino: per quattro di questi, il bando per l’assegnazione della gestione scadeva a fine 2010, ed è stato correttamente eseguita l’assegnazione a delle cooperative che gestiscono ora le sedi e le attività dedicate agli anziani ospiti; per quello di piazza dei Grue, invece, il bando scade oggi: “la cittadinanza e perfino la commissione Politiche Sociali ha potuto solo assistere silente alla chiusura”, continuano Diodati e D’Angelo, “perché Cerolini Forlini, nonostante abbia avuto tutto il tempo e la possibilità di organizzare la gara di assegnazione, ha deciso la chiusura senza coinvolgere la commissione e senza comunicare alla città e ai diretti interessati quali saranno le sorti di questi anziani”.
Mentre si vocifera di una presunta autogestione, da affidare agli stessi frequentatori del centro, alla quale il Pd si oppone invitando ad una regolare gestione da affidare ad una cooperativa, si può solo constatare la chiusura del centro e il blocco delle attività. “Se Cerolini Forlini vuole proporre un’autogestione venga a parlare in commissione sui modi, sui tempi e sui termini di questa: è questo l’organo competente”, proseguono i due democratici commentando come il Consiglio della circoscrizione Porta Nuova abbia già esaminato ed espresso parere sul regolamento dell’autogestione in questione. “Questo è il fallimento delle politiche sociali, oltre che un delitto nei confronti degli anziani, impossibilitati a svolgere le attività ricreative e motorie che fino a ieri svolgevano”.

 

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