Pescara. Dipendente della Asl di Pescara va in pensione, ma viene “ripescato” come consulente esterno per la stessa mansione. L’anomalia viene evidenziata in una nota dalla Fials (Federazione italiana autonoma lavoratori della sanità), che sulla tematica hanno scritto una lettera sia al direttore generale della Asl di Pescara, Claudio D’Amario, al presidente della Regione Gianni Chiodi e al ministro della funzione pubblica, Renato Brunetta.
“Pare incredibile” si legge nella nota della Fials, “ che a fronte di preannunciati ulteriori tagli di risorse e personale finalizzati al “risparmio” sul budget sanitario nella Asl di Pescara, si sia in procinto di sostituire un pensionato con un pensionato, che poi sono la stessa persona. Ovvero un dipendente che svolge attività di addetto stampa collaboratore va in pensione e dal giorno dopo diventa consulente per la stessa materia. Lo riteniamo immorale nei confronti del personale infermieristico e di supporto, del personale amministrativo e di quei cittadini che non hanno più servizi per carenze di budget”.