Pescara. Non tarda a venire la smentita di Antonio Castricone, segretario provinciale del partito democratico sulle polemiche generate da Rifondazione in merito all’aumento delle tariffe dell’acqua. Rifondazione con il Pd non era stata molto magnanima, aveva forse calcato un po’ la mano soprattutto nel definire il Pd come il partito che non aspetterebbe altro che i paventati aumenti? Castricone non si lascia volare la mosca sotto il naso e risponde prendendo di petto la situazione.
“Vorrei specificare che il partito democratico non è assolutamente il partito che vuole gli aumenti, -ha dichiarato il segretario- . Mi ha molto stupito che rifondazione comunista questa volta abbia scelto la strada delle polemiche personali. Tra l’altro con una ricostruzione dei fatti piena di inesattezze, tendente solo a mistificare la realtà. Mi meraviglio anche perchè proprio alcuni nostri sindaci hanno lavorato a molte delle proposte in discussione nell’assemblea Ato, a partire dall’aumento del fondo sociale per consentire alle fasce più deboli di avere consistenti agevolazioni, o permettere di ottenere una forte riduzione rispetto all’aumento proposto dal commissario Caputi. Visto che tutto è rimandato al 2 luglio nessuno ci vieta di approfondire questo lavoro e cercare ulteriori soluzioni, anche mettendo in campo tutte le soluzioni necessarie per continuare una politica di riduzione della spesa. Così come, – ha continuato Castricone – è necessario avere delle priorità sugli investimenti da fare nei comuni, a cominciare dagli impianti di depurazione al fine di garantire la salvaguardia dell’ambiente”. Castricone poi, non va molto leggero soprattutto nei confronti dell’attuale governo regionale: “Perché chi vuol far credere che il Partito Democratico è il partito favorevole agli aumenti delle tariffe non si limita a mettere in discussione la volontà subdola di questo governo regionale di centrodestra di privatizzare un bene primario come l’acqua, anziché dire falsità? – Si domanda ancora il segretario-. Inoltre a qualche mio compagno di partito, che si diverte a dichiarare che io sarei favorevole all’aumento delle tariffe, consiglierei di mettersi al riparo dal sole così evita di dire fesserie”.
Monica Coletti