Bussi sul Tirino. ‘Stando alle dichiarazioni dell’Assessore Mazzocca, dopo la riunione svoltasi a Roma avente a oggetto la bonifica di Bussi emergono solo ed esclusivamente nuove preoccupazioni sul futuro del sito’.
E’ quanto dichiarano i Consiglieri regionali di Forza Italia, Lorenzo Sospiri e Mauro Febbo a proposito dell’incontro in cui il Ministero dell’Ambiente, la Regione Abruzzo e l’Ispra hanno esaminato le proposte progettuali predisposte dalla Struttura Commissariale governativa inerenti i progetti di «bonifica e reindustrializzazione» delle aree interne al Sin (Siti di interesse nazionale).
“Questa riunione – sottolineano i Consiglieri regionali – ci lascia sgomenti per tre motivi in particolare: almeno nelle intenzioni avrebbe dovuto essere di natura “tecnica” e quindi non comprendiamo la presenza dell’Assessore Mazzocca: come la Regione ha presenziato in pompa magna a differenza di altri importanti appuntamenti, vedi Ombrina ed Elsa, ai quali invece non ha partecipato neanche con le strutture tecniche.
Perché Mazzocca c’era a differenza del il sindaco di Bussi? Semplice, perché il primo cittadino non era stato convocato.
Poi l’assessore regionale dichiara che i progetti di bonifica sia delle aree esterne che interne possa avvenire entro il prossimo mese di luglio, ma omette colpevolmente di dire che la Conferenza dei Servizi aveva fissato il termine ultimo per questo importante passaggio nella fine del mese di aprile.
Posticipando ulteriormente i termini si corre il concreto rischio che gli imprenditori che hanno presentato i progetti si stanchino di aspettare ma a quanto pare non sembra creare nessuna preoccupazione in Regione Abruzzo: è lecito chiedersi a questo punto se abbiano in debita considerazione quei soggetti che hanno fatto delle proposte concrete”.
“Un’altra questione che ci preoccupa – aggiungono Febbo e Sospiri – riguarda l’approvazione degli stessi progetti di bonifica che sarà affidata al Commissario Goio: è giusto che il futuro di Bussi sia tutto in mano ad una sola persona?
Di fronte a questi scenari e al più che discutibile atteggiamento che la Regione continua a tenere, deve rimanere alta la nostra attenzione e continueremo a tenere alta la guardia nel tentativo di comprendere i motivi di questo ulteriore ritardo, dell’assenza del sindaco di Bussi non convocato all’incontro e della volontà di affidare tutte le decisioni al solo Commissario”.