L’Aquila. ‘Chi non vuole il Crocifisso in aula consiliare non deve partecipare alla Processione del Venerdì Santo. Il Sindaco, che ha votato in maniera contraria alla presenza del Crocifisso, deve coerentemente disertare l’evento o, se presente, evitare di indossare la fascia tricolore.
Se il Sindaco indossasse la fascia tricolore non sarebbe conseguenziale, infatti, rispetto alla posizione assunta pubblicamente in Consiglio Comunale circa la centralità del principio di laicità dello Stato; tutti coloro che hanno votato contro il Crocifisso, inoltre, mostrerebbero ipocrisia e profonda incoerenza se fossero presenti’.
Lo dichiara in una nota Guido Quintino Liris, capogruppo di Forza Italia al Comune dell’Aquila.
‘Il voto contrario della maggioranza (sinistra) dei Consiglieri Comunali è stata una pagina da dimenticare per la storia dell’Aquila. La città di Celestino rifiuta il Crocifisso e poi pretendiamo di battere la concorrenza della pizza napoletana quale patrimonio dell’Unesco? Voglio ancora credere che ci possa essere un ravvedimento da parte del Consiglio Comunale: il simbolo della Cristianità, il Crocifisso, è un simbolo di pace, ed è, soprattutto, parte integrante della nostra cultura e della nostra identità. E’ in gioco la nostra storia millenaria, non possiamo arrenderci’, conclude Liris.