L’Aquila. “Ottima iniziativa quella intrapresa dalla Regione, che intende legiferare per l’Abruzzo Film Commission. È importante considerare, tuttavia, che la Film Commission esisteva ed era a L’Aquila, istituita nel 2001 dal Comune. Purtroppo la Regione non volle mai riconoscerla con legge. Un vero peccato! Altre regioni lo hanno fatto da tempo, con risultati straordinari e con risvolti occupazionali di non poco conto”. Lo dichiara la senatrice PD, Stefania Pezzopane.
“Abruzzo film Commission è nata da un’idea della mente fertile di Gabriele Lucci, che ho subito sostenuto. Fu fondata in associazione da Comune dell’Aquila, Accademia dell’Immagine, Istituto Cinematografico dell’Aquila, TSA, Atam, Teatro d’Innovazione L’Uovo, con la successiva adesione della Provincia dell’Aquila.
Nonostante le scarse risorse, la sua azione è sempre stata molto efficace, così come la promozione del territorio regionale, con numerose produzioni ospitate, grazie al prestigio delle istituzioni cinematografiche aquilane.
Poi sono arrivati i barbari e le istituzioni culturali abruzzesi hanno subìto un massacro. Dal 2009, in assenza di fondi e in presenza di una Regione matrigna, che ha mortificato la cultura e le istituzioni, soprattutto aquilane, azzerandole, Abruzzo Film Commission è stata lasciata morire.
Ora la Regione Abruzzo parla di una legge istituiva e della volontà di ridar vita alla Film Commission. Bene. Sono contenta che ci sia una giunta regionale che, anziché mortificare e cancellare, promuove.
Tuttavia, vorrei sottolineare che non siamo all’anno zero. Abruzzo Film Commission ha operato con competenza e professionalità e con un bagaglio umano e culturale per diversi anni. Un patrimonio che non possiamo lasciar cadere nell’oblio. E’ giusto che l’esperienza già fatta pesi e conti. Come è giusto non mortificare le professionalità che vi hanno lavorato e che vanno valorizzate.
L’Aquila ha una forte vocazione in questo settore, che affonda le sue radici nelle bellissima e preziosa esperienza di “Una città in cinema”, proseguita con la nascita dell’Accademia dell’Immagine, della Lanterna Magica e di altre realtà che hanno valorizzato la settima arte. Anche Sulmona, con il suo Festival e le grandi produzioni cinematografiche ospitate, vanta un’esperienza ed un ruolo importante. Non possiamo far finta che tutto questo non ci sia stato.
Lancio un appello alla Regione, al sottosegretario Camillo D’Alessandro, che sta con passione portando avanti l’iniziativa e con cui ho già parlato, al vice presidente Giovanni Lolli e ai consiglieri regionali eletti in provincia dell’Aquila, affinchè intervengano a supporto delle realtà storiche e anche più recenti, che da sempre lavorano per la film Commission, perché l’esperienza maturata non venga dispersa, ma sia invece punto fermo di questa nuova legge regionale”.