Torrevecchia Teatina. A Torrevecchia parola fine sulla questione Methapower che incamera oltre 300 mila euro.
“Dalla Suprema Corte di Cassazione parola fine alla grande menzogna.” Queste sono state le prime parole a caldo del leader dell’opposizione, Nando Marinucci, appresa la notizia della sentenza della Corte Suprema di Cassazione di rigetto del ricorso intentato dall’Amministrazione comunale contro la Methapower.
Nel 2014 l’Amministrazione comunale, stretto un patto con la Methapower tenuto coperto alla cittadina, voleva realizzare in paese un mega impianto di trattamento rifiuti, con evidenti speculazioni affaristiche e conseguenti rovine ambientali.
I cittadini, informati dal gruppo Marinucci, si ribellarono con forti manifestazioni e contestazioni. Elezioni alle porte, dunque, pur di vincere le elezioni tradirono i patti con la Methapower, rinunciando all’impianto ma imbambolando la campagna elettorale.
Gli elettori, loro fans e supporters, credettero alla menzogna, mentre la Methapower chiedeva i danni con un arbitrato vinto proprio l’anno successivo.
Tutto venne allo scoperto della comunità nel maggio 2016, quando l’Amministrazione fu costretta a rendere pubblica la vicenda tentando un ricorso in appello e poi in cassazione; ricorsi persi entrambi miseramente, l’ultimo proprio lo scorso 21 dicembre 2020.
“Dopo menzogne e soprattutto valanghe di fango sul sottoscritto per aver sempre sostenuto la verità dei fatti, oggi si mette la parola fine a questo capitolo davvero vergognoso per la nostra comunità. A giorni, dopo le comunicazioni alla cittadina, informata solo e sempre dal sottoscritto, chiederemo conto degli oltre 340 mila euro pagati inopportunamente da chi ha amministrato: sindaco, assessori e consiglieri tutti, per errori madornali e decisioni del tutto sballate. Chiederemo ovviamente conto di tutto, per ovvia inadeguatezza ed incapacità amministrativa, e le conseguenti dimissioni.”