Francavilla al Mare. “Caro Sindaco, voglio essere “morbido” con Lei e condividere la sua ironia in merito alla dichiarazione sulla “confusione e pressappochismo della regione nella gestione della pandemia”. A tale proposito, sorge spontanea una riflessione su come, in un momento di emergenza come quello attuale, il merito degli screening svolti sia da attribuire al Nostro Governatore e al direttore Generale della ASL di Chieti, e non di certo ai suoi bollettini pubblicati su Facebook.
La realtà che si evidenzia a Francavilla è chiara agli occhi di tutti. Come risulta vivido nel ricordo il rifiuto, nel maggio del 2020, di un atto politico amministrativo volto alla creazione di una commissione speciale, il cui compito sarebbe dovuto essere quello di coordinare, insieme ai Suoi Consiglieri comunali (espressione della volontà cittadina), gli interventi sanitari sul nostro territorio. Una coordinazione che è palesemente venuta meno durante le giornate di screening disordinatamente svolte nell’ultima settimana. Mi domando, Signor Sindaco, a chi imputare la responsabilità dell’idea di svolgere tali giornate esclusivamente nell’Auditorium Sirena senza neppure il controllo della polizia locale e non in una località decentrata, come consiglierebbe il buon senso sanitario. Alle lunghe file, visibili agli occhi di tutti a Piazza Sirena, si alternavano i caffè e l’assembramento di cittadini potenzialmente positivi. Uno scenario che di certo non può essere considerato che da spot elettorale.
In conclusione, caro Sindaco, non essendo Lei né un “interlocutore politico”, né un “rappresentante di una parte politica”, né un esperto sanitario, Le chiediamo di condurre in modo più razionale questi ultimi mesi di mandato insieme ai suoi consiglieri comunali, disconnettendosi da Facebook e connettendosi alla realtà attuale”. Si legge così in una lettera aperta del portavoce cittadino di Fratelli d’Italia, Carmine Dino Di Giovanni, al sindaco pro tempore del Comune di Francavilla al Mare, Antonio Luciani.