Chieti. “Da questa campagna elettorale il dato più frequente è la sfiducia dei cittadini verso le istituzioni. Ho iniziato la campagna elettorale dicendo che Chieti è una città rassegnata ed avevo scommesso proprio nell’orgoglio dei cittadini per far rinascere la città. Sto ricevendo molti segnali confortanti, ma la colpa di tale sfiducia è tutta da imputarsi a 10 anni di disastri totali” afferma il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle Luca Amicone.
Di Stefano si presenta con la stessa squadra di Di Primio, praticamente in linea di continuità con il passato. “Più questi personaggi amministrano, e maggiore sarà il disastro per Chieti. Alcune situazioni sono già irreparabili, come ad esempio la programmazione dei lavori pubblici. Come è possibile programmare in contemporanea i lavori di Piazza San Giustino e di altri parcheggi in contemporanea senza trovare soluzioni alternative?” afferma Luca Amicone. “La città è condannata perché, parliamoci chiaro, ci stanno consegnando alcune situazioni irrisolvibili. Più vanno avanti e maggiori saranno i danni senza soluzione” prosegue Luca Amicone.
“Per i parcheggi di Chieti sarà l’apocalisse e durerà per anni, le attività commerciali saranno ulteriormente penalizzate a causa di totale mancanza di programmazione e adeguatezza della Giunta comunale uscente. L’unica soluzione tampone sono i parcheggi a tempo, gratuiti per tutti i cittadini” prosegue Amicone.
“Nel frattempo mi sto occupando anche di alcuni gioielli culturali della città, come la chiesa di San Francesco. La ristrutturazione della chiesa è competenza del Ministero dei Beni culturali, e dalle informazioni in mio possesso posso affermare che gli uffici ministeriali sono al lavoro per far ripartire la procedura. Da sindaco darò tutta la mia disponibilità per collaborare con il Mibact ed offrire tutto il supporto tecnico amministrativo di cui ci sarà necessità” afferma Amicone. “Fino ad oggi abbiamo registrato uno scarso dialogo tra comune e tutti gli enti pubblici periferici a causa di una chiusura totale della destra cittadina, io invertirò la rotta”.
“Soprattutto le chiese, sia quelle di pregio culturale come San Francesco o di San Giovanni Battista, che quelle di comunità, come quella di San Bartolomeo di Brecciarola, devono essere assolutamente riaperte. Mi impegnerò personalmente a raggiungere questo risultato importantissimo per le comunità di quartiere” conclude Amicone.