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Comune di Chieti, il Partito Democratico presenza tre mozioni

Sul piatto la proposta di intitolazione di una via ad Harvey Milk, l’adesione del Comune alla rete RE.A.DY ed il riconoscimento dello stato del Nagorno – Karabakh

Chieti. Il Gruppo consiliare del Partito Democratico, quest’oggi, ha presentato 3 mozioni.

Al centro delle proposte depositate vi sono:

• La richiesta di adesione, da parte del Comune di Chieti, alla rete RE.A.DY, la rete per il contrasto ed il superamento delle discriminazioni per orientamento sessuale e di identità di genere. Questo punto era già stato affrontato dal sindaco Ferrara durante la campagna elettorale quando, assieme a Bruno Di Iorio, l’attuale primo cittadino decise di sottoscrivere i sei punti proposti dall’ArciGay.

• L’intitolazione di una via cittadina allo storico attivista LGBTQ+ Harvey Milk, assassinato nel 1978 negli Stati Uniti

• Il riconoscimento, da parte dell’Amministrazione, dello stato del Nagorno-Karabakh.

“Tali proposte” – spiega il consigliere Paride Paci – ” Sono il proseguo di un percorso avviato dall’attuale amministrazione sin dai primi giorni di governo. Un percorso fatto di umanità, di difesa dei diritti individuali ed inviolabili di ogni essere umano.” Il consigliere continua spiegando il percorso che ha portato alla costruzione ad alla consegna di tali mozioni.

“L’attuale amministrazione, ed in primis il Partito Democratico, ha sin da subito mostrato attenzione per temi come la difesa dei diritti della comunità LGBTQ+. Il dialogo tra le forze di maggioranza ed gli attivisti dell’ArciGay non si è mai interrotto ed è soprattutto grazie a questa collaborazione costante e proficua che, oggi, presentiamo le proposte di adesione alla rete RE.A.DY e l’intitolazione di una via ad Harvey Milk. La comunità arcobaleno teatina deve poter trovare l’amministrazione comunale sempre dalla sua parte, cioè dalla parte dei diritti”.

Per quanto riguarda il riconoscimento dello stato del Nagorno-Karabakh (o Artsakh, in armeno), il gruppo consiliare sostiene che questo atto, puramente simbolico e già presentato e votato favorevolmente in molti comuni, sarà utile a “pungolare” le autorità nazionali affinché quest’ultime – come nel caso di Patrick Zaki – possano prendere posizione, riconoscendo il diritto all’autodeterminazione al popolo di Artsakh e garantendo ad esso pieno sostegno.

Infine, il gruppo del PD ringrazia pubblicamente, oltre all’ArciGay Chieti ed il professor Marcello Sebastiani per aver contribuito fattivamente nelle operazioni di stesura e costruzione dei documenti presentati, anche il gruppo consiliare La Sinistra, che ha subito deciso di sottoscrivere tali proposte.