Lanciano. Piena soddisfazione da parte di Progetto Lanciano per l’approvazione della dichiarazione dell’emergenza climatica e ambientale, approvata nell’ultimo Consiglio comunale e condivisa da tutti i gruppi consiliari. La mozione impegna il Sindaco e la Giunta ad attivare nell’immediato tutte le iniziative e attività che si devono prendere entro il 2020 e che vanno nella direzione di limitare e ridurre le emissioni climalteranti, promuovere l’uso di energie rinnovabili, incentivare il risparmio energetico e l’uso di mobilità collettiva e sostenibile, applicare i principi dell’economia circolare e ridurre gli impianti antropici, limitare l’utilizzo di materiali o prodotti inquinanti o dannosi per tutte le matrici ambientali.
“Sul tema ambientale – dichiara il capogruppo di Progetto Lanciano Arturo Di Corinto – questa amministrazione ha fondato uno dei pilastri del suo programma di governo. L’operazione della raccolta differenziata spinta è stata di fatto l’alternativa a nuove discariche e inceneritori che avrebbero significato, come altre esperienze insegnano, maggiore inquinamento, malattie, disincentivo a qualsiasi tipo di raccolta differenziata, aggravi economici per i cittadini e, non ultimo, problemi di criminalità e disgregazione del tessuto sociale. Fondamentale è stata poi – aggiunge Di Corinto – la decisione di inserire all’interno delle note tecniche di attuazione del piano regolatore il divieto assoluto di realizzare nuove discariche, impianti di termovalorizzazione, inceneritori o assimilati e, in generale, qualsiasi impianto per la generazione e il recupero di energia da rifiuti o da derivati della lavorazione dei rifiuti”.
L’attenzione continua verso l’ambiente, si concretizza Il 20 giugno 2019, quando l’assessore ai lavori pubblici, Giacinto Verna, dà il via libera alla progettazione esecutiva del primo lotto della bonifica della ex discarica di contrada Serre, chiusa nel 1995, con uno stanziamento pari a 700.000,00 euro. Precorrendo i tempi si conclude brillantemente la riqualificazione integrale della pubblica illuminazione, con la sostituzione di seimila punti luce, il consumo energetico, segna un -78% grazie alle luci al led, riuscendo di fatto a spendere e ad inquinare di meno.
“la vocazione ambientalista di questa amministrazione, – rimarca Di Corinto – si conferma nel progetto della mappatura e censimento dell’amianto, che ci consentirà di avere un quadro preciso della situazione in città, con una particolare attenzione ai luoghi sensibili come scuole, edifici pubblici, parchi e centri di aggregazione. Inoltre fungerà da azione preventiva e deterrente alla dismissione abusiva dell’amianto. La mappatura è fondamentale per andare in seconda battuta ad intercettare fondi nazionali e regionali finalizzati”.
Il gruppo di Progetto Lanciano è consapevole che bisogna fare di più e allargare l’orizzonte; molti Comuni del nostro territorio convivono con situazioni di elevato rischio ambientale, come la discarica di rifiuti tossici e nocivi (amianto) a Rocca San Giovanni, il progetto del Centro Oli di Ortona, attualmente in stand-by e non ancora ritirato da Eni. Non dimentichiamo, infine, che sulle trivellazioni, è in atto una moratoria di 18 mesi, ma le ultime dichiarazioni del ministro Salvini sul tema non lasciano ben sperare.
“L’Abruzzo – conclude Di Corinto – ha deciso quale deve essere il suo futuro, realizzando la Via Verde della Costa dei Trabocchi che si estende per 42 km a pochi metri dal mare, e attorno alla quale ruotano pesca e turismo, un vero patrimonio naturalistico che punta alla sostenibilità ambientale. Su questi temi Progetto Lanciano conferma impegno e dedizione, consapevoli di dover garantire il futuro delle prossime generazioni”.