Francavilla al Mare. “Come al solito, i grillini stanno dando i numeri, penseranno in molti. Ebbene sì! Questi numeri altro non sono che gli importi stanziati dal Comune di Francavilla al Mare per fare fronte alle manifestazioni natalizie locali e precisamente: 31.000 euro con Delibera di Giunta Comunale n. 367/2014; 28.244,57 euro con Delibera di Giunta Comunale n. 401/2014; 64.994 euro con Delibera di Giunta Comunale n. 407/2014. Per un totale di 124.238,57 euro”.
Così in una nota Annagrazia Matarrelli, portavoce di Francavilla Cinquestelle, che aggiunge: “Tra le manifestazioni natalizie vanno annoverate il concerto della cantante “Arisa” ed i fuochi a mare, cui sono da aggiungere il costo per gli addobbi e le sfavillanti luminarie, nonché le ingenti spese di ingaggio di artisti, costi di spettacoli, ospitalità, service, Siae, generatori, elettricità, allestimenti, palchi, manifesti e pieghevoli, pubblicità e ogni altra spesa tecnica necessaria per la buona riuscita delle manifestazioni (vedasi Delibera di G.M. n. 407 del 23/12/2014). Nel messaggio reso, ‘urbi et orbi’, alla popolazione il 28 dicembre 2014, il primo cittadino, in un discorso degno della migliore campagna mediatica del premier (quando l’allievo eguaglia il maestro!), ha avuto l’ardire di sostenere che le manifestazioni natalizie, in specie, il concerto della cantante Arisa ed i fuochi a mare, sono state organizzate con l’intento di consentire, a tutti i cittadini, di godere di momenti di festa e divertimento “a costo zero”, anche in ragione delle difficoltà dovute alla estenuante crisi economica che ha colpito numerose famiglie, alcune delle quali in stato di grave disagio e costrette a ricorrere, con sempre maggiore frequenza, all’assistenza dei servizi sociali ed associazioni private che fungono da banco alimentare. La domanda che noi rivolgiamo ai lettori, è la seguente: c’è qualcuno di voi che ritiene che le suddette manifestazioni, siano state realmente realizzate ‘a costo zero’ per la collettività? Era proprio il caso di gravare l’Ente di ulteriori costi che incideranno, ovviamente e pro-quota, sulla popolazione locale, già martoriata da una tassazione insostenibile, da servizi locali sempre più costosi ed in genere, da una crisi economica e sociale senza precedenti, destinata ad acuirsi nel 2015 (secondo quanto appreso dai quotidiani, la recente Legge di Stabilità prevederebbe un aumento della attuale tassazione, di circa 25 miliardi di euro!)? Un cartellone natalizio più sobrio, con costi decisamente inferiori per la collettività, in un periodo di grave recessione economica, non avrebbe certo avuto l’eco di simili manifestazioni,ma avrebbe avuto il pregio di mostrare ai cittadini, specie a coloro che soffrono maggiormente gli effetti di questa devastante crisi, una sensibilità diversa della attuale classe politica locale: non sarà certo un concerto di richiamo, oppure una esibizione pirotecnica (della cui utilità, in ragione della sua spesa, dubitiamo fortemente anche per il periodo estivo), a mutare l’umore della gente e lo stato delle loro tasche. Peccato: ancora una volta, una occasione persa! Noi non parteciperemo ai festeggiamenti in piazza, rimandati peraltro causa forza maggiore, a un tranquillo sabato pomeriggio di gennaio, il che ne giustifica ancor meno gli intenti; è il nostro modo di mostrare rispetto verso coloro che soffrono maggiormente questa crisi e non hanno la forza di esprimere il loro disappunto.
“Per tutta risposta – conclude Annagrazia Matarrelli – il gruppo Francavilla Cinquestelle presenterà, a breve, alla cittadinanza ed all’Amministrazione Comunale, un progetto di Bilancio Partecipativo ed una bozza di Regolamento per gli Istituti di Partecipazione e di Iniziativa Popolare. Attraverso tali strumenti di democrazia diretta, volti a garantire la più ampia partecipazione, i cittadini avranno la facoltà di rendersi protagonisti delle scelte amministrative, formulando proposte che potranno tradursi in azioni concrete, con la possibilità di intervenire sulla destinazione delle risorse del Bilancio Comunale. Per un futuro piu’ condiviso, ci auguriamo che tali propositi vengano presto positivamente accolti dagli Amministratori sovente sordi ai nostri appelli, a volte disperati, come nel caso della opportunità, ormai svanita per l’inutile decorso dei termini per la proposizione della relativa istanza, di destinare l’8×1000 agli edifici scolastici”.