Abbateggio. E’ scomparso alla età di 100 anni compiuti il primo Sindaco di Abbateggio del dopoguerra, Gino Di Benedetto. Dopo essersi battuto per la riconquista dell’autonomia comunale, perduta con l’accorpamento dei Comuni nell’era fascista, fu eletto primo cittadino nelle libere elezioni che si tennero nel 1947, all’età di 33 anni.
Gino Di Benedetto, figlio di Antonio, nacque ad Abbateggio il 20 dicembre 1914. La sua famiglia era originaria di Orsogna e il padre Antonio, dopo essere rimasto vedovo e senza figli, si stabilì ad Abbateggio agli inizi del Novecento a seguito della nomina a parroco del fratello Don Pio. Antonio risposatosi con Enrichetta Castellucci di Abbateggio ebbe due figli, Gino e Renato. Scomparso prematuramente il padre Antonio, lo zio sacerdote si prese cura dei nipoti istruendoli ed educandoli.
Gino arrivò al diploma di maestro elementare Renato divenne Ragioniere. Oltre a svolgere le funzioni di primo cittadino dal 1947 fino al 1952, dotando il paese delle sue infrastrutture primarie per migliorare le dure condizioni di vita della cittadinanza dopo la occupazione nazista, fu anche maestro di scuola elementare ad Abbateggio. Si trasferì a Pescara, dopo la morte della madre, nel 1953 continuando ad insegnare ai bambini per 43 anni.
“Tutti ad Abbateggio lo ricordano inconfondibilmente con l’appellativo di Don Gino, racconta Antonio Di Marco, presidente della Provincia e attuale sindaco del centro della Majella, “A questo nome corrisponde una sola persona Gino Di Benedetto, un signore di altri tempi”.