Chieti. “Il consiglio provinciale dello scorso 29 agosto ha reso palese il livello d’interesse che il centrodestra manifesta in concreto per il vastese: nulla!”, Esordisce così in una nota il capogruppo del Pd in Consiglio Provinciale a Chieti.
“Erano in discussione importanti emendamenti al piano triennale delle opere pubbliche – prosegue D’Amico – talune delle quali a costo zero per l’ente, come la richiesta di provincializzazione delle strade: fondo valle Moro e l’ultimo tratto della strada provinciale Cupello – San Salvo. Entrambe bocciate senza appello da una maggioranza cieca e sorda ad ogni pur minima esigenza del nostro territorio, cementata ed unita solo dalla voglia di mantenere il potere e dedita a intestarsi meriti che non gli competono. Duole sentire in questi giorni le ancora inascoltate grida di allarme del sindaco di Castiglione Messer Marino, Emilio Di Lizia, verso provincia e regione per evitare la chiusura della strada che collega la sua cittadina a Montazzoli e verso l’area industriale della Val di Sangro caduta nel dimenticatoio dopo un paliativo intervento fatto nella primavera scorsa in seguito ad un cedimento strutturale. Il centrodestra, che conta e governa Provincia di Chieti e Regione Abruzzo, ama fare passerelle propagandistiche nel nostro territorio, talvolta anche con il servile concorso di qualche sindaco partigiano, ma non produrre interventi per strade ed infrastrutture. Dopo quasi 4 anni di governo regionale e più di 3 di quello provinciale questo è il risultato visto sul campo a cura del governo della filiera del centrodestra al di là delle chiacchiere e delle solite, stizzite reazioni. Lo specchio del loro reale pensiero l’abbiamo visto nel consiglio provinciale dello scorso 29 agosto, in uno degli atti ultimi di questa consigliatura prima che si realizzino le condizioni della ‘nuova’ Provincia così come ridisegnata dalla spending review, nessuna proposta è stata accolta ne fatta propria dalla maggioranza con un voto favorevole. Tutte le osservazioni erano frutto di una lettura attenta delle esigenze del nostro territorio, confrontate con i sindaci e le amministrazioni comunali e proposte in maniera puntuale e senza alcuna voglia strumentale. Non hanno sensibilità istituzionale e rispetto per questo territorio! Nelle casse dell’ente ci sono circa 30.000.000 euro destinate alle opere pubbliche per l’intero territorio provinciale; bene sarebbe che, piuttosto che pensare a nuove strade, si procedesse ad una vasta azione di manutenzione di quelle esistenti con nuovi manti bituminosi, rifacimento della segnaletica verticale ed orizzontale, sistemazione di piccole frane.
I cittadini – conclude il capogruppo del Pd – avvertirebbero l’utilità dell’ente e le strade sarebbero decisamente più sicure nella loro transitabilità”.