Alba Adriatica, Marziale: nessun contributo alle sagre. Chi critica dovrebbe informarsi

marziale3Alba Adriatica. Nessun contributo economico alle sagre e alle feste di quartiere. Manifestazioni per le quali l’ente non ha messo a disposizione né palchi né energia elettrica e né tantomeno supporto logistico.

La precisazione arriva da Pierluigi Marziale, assessore al turismo del Comune di Alba Adriatica, per spegnere la polemica innestata dal circolo del Pdl. Partito che estremizzando il concetto, aveva invitato l’amministrazione comunale a non dispensare contributi a sagre e festicciole e concentrarsi sulla pulizia e manutenzione del territorio. Posizione, questa, bollata da Marziale come “ mera propaganda elettorale da parte di chi, prima di fornire giudizi lapidari, si sarebbe dovuto informare meglio invece che diffondere notizie false ed offendere chi, con passione e sacrifici, destina il proprio tempo, in organismi senza fini di lucro, per promuovere manifestazioni di interesse sociale”. Su questa valutazione, di natura politica, si lega anche la considerazione di Marziale sulla necessità da parte dell’assessorato al turismo di garantire agli ospiti della città un piacevole soggiorno, valorizzando il territorio. Lo stesso Marziale ricorda le sagre e gli appuntamenti eno-gastronomici inseriti nel calendario degli eventi estivi ( Sagra delle Sagre, Sagra Antichi Sapori, Sagra Sapori di Mare alle quali vanno aggiunte alcune feste di quartiere con stand gastronomici). Tutti eventi che non hanno fruito di contributi economici da parte dell’ente. “ Va precisato” si legge nella nota, “ che la spesa per la promozione turistica e le manifestazioni è stata ridotta dal 30% rispetto agli anni precedenti e nessuna risorsa è stata distolta dai lavori pubblici, manutenzione e viabilità per destinarla ad altri scopi”. Lo stesso Marziale, poi, spiega un altro aspetto, oggetto di critiche durante il periodo estivo. “ I ritardi nella cura e manutenzione del territorio” aggiunge, “ sono dovuti a complicati passaggi di natura burocratica, in primis i ritardi del governo per definire l’Imu che poi ha creato delle difficoltà nella stesura dei bilanci. Chi sa di procedure amministrative non può non sapere che senza il bilancio approvato e l’assegnazione dei Peg (piano esecutivo di gestione, ndr) ai responsabili dei singoli settori della pubblica amministrazione, non è possibile dar luogo alle gare per l’individuazione dei fornitori e delle ditte per l’effettuazione dei lavori. Ovviamente, comprendiamo bene come, per chi predica il “tanto peggio, tanto meglio”, e si augurava un’estate dai risultati catastrofici, supportati da previsioni negative, legate soprattutto alla crisi economica che attanaglia il paese, il dover constatare che il comparto turistico albense ha retto molto bene, più di altre località e che sostanzialmente ha confermato i flussi garantendo occupazione e risorse, sia un boccone amaro da digerire, ma il nostro costante impegno, evidentemente, è stato premiato”.

 

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