Chieti. La regione Abruzzo vorrebbe istituire un tavolo di concertazione tecnico – politico – istituzionale per discutere la delimitazione fisica del parco nazionale della Costa Teatina. Probabilmente il tavolo non sarà presieduto dal governatore della regione Abruzzo Gianni Chiodi.
“Mi sarei aspettato una diretta ed autorevole regia del presidente” scrive il capogruppo del Pd in Provincia Camillo D’Amico al presidente Enrico Di Giuseppantonio “in considerazione della strategica importanza che la valorizzazione della costa teatina riveste per il rilancio turistico ed occupazionale per l’intero territorio regionale. Probabilmente, la trazione Teramana dell’attuale governo regionale, porta il governatore ad essere poco interessato a vicende che riguardano altri territori dimenticando che, il consenso per vincere le elezioni, l’ha preso nell’intero Abruzzo e non solo nella sua provincia”. Entrando nel merito della vicenda, “ritengo che la provincia di Chieti debba esercitare un ruolo da protagonista nell’importante delimitazione, perimetrazione e sede legale senza alcuna timidezza; per questa ragione torno a sollecitarti un attivo coinvolgimento della commissione consiliare Urbanistica ed Ambiente, nonché dell’intera assise, per formalizzare una proposta propria dell’ente che presiedi. Abbiamo l’obbligo ed il dovere di dare credibilità ad un opera che tutti riteniamo un importante volano per lo sviluppo del nostro territorio verso la quale, meritevolmente, il sen. Giovanni Legnini ha avuto audacia e capacità nel far fissare una data limite durante la discussione ed approvazione del decreto milleproroghe entro la quale bisogna deliberare in merito pena, altrimenti, subire la nomina di un commissario ad acta. Ovviamente vanno coinvolti attivamente i sindaci dei comuni interessati e quanti, portatori d‘interesse concreti, possano aiutarci a dare un indicazione decisamente attuale e realizzabile”.