Chieti, terza corsia A14. Zappalorto contesta Di Giuseppantonio

enrico_di_giuseppantonioChieti. “Resto allibita dal fatto che questa Giunta non abbia un’idea di rilancio e di sviluppo della nostra provincia che viva di slogan e proclami e zero fatti concreti. ?La domanda è: allora a cosa serve la terza corsia della A14 se non sappiamo cosa offrire a chi vuol venire ad investire sul nostro territorio?”. È il commento di Chiara Zappalorto, vicesegretario provinciale del Pd di Chieti, che contesta le recenti dichiarazioni in merito del presidente della Provincia, Enrico Di Giuseppantonio.

“Leggo con stupore le dichiarazioni del presidente Di Giuseppantonio sulla necessità della terza corsia sulla A14” spiega meglio la Zappalorto. “Credo sia una proposta importante, ma credo soprattutto che vada contestualizzata. Senza un’idea di sviluppo della nostra provincia, l’idea del Presidente sembra molto più simile alla terzia corsia della Colonnetta di cuculliana memoria che non l’idea di un sistema di infrastrutture che potenzino il nostro sistema viario.?Mi pare illogico pensare alla terzia corsia sulla A14 senza collegare le zone interne in maniera degna, senza porsi il problema dell’avvio dei lavori della Casoli- Guardiagrele che aiuterebbe straordinariamente la Val di Sangro e che decongestionerebbe dal traffico pesante anche l’autostrada, mi pare altrettanto illogico non pensare che le nostre strade da Schiavi d’Abruzzo a San Giovanni Teatino vadano curate e manutenute e non lasciate all’abbandono come abbiamo visto e stiamo vedendo in questi giorni con l’emergenza neve, con un piano neve che non ha funzionato affatto, con intere comunità rimaste a lungo isolate anche quando le nevicate erano terminate”.

Zappalorto si chiede a cosa serva la terza corsia se poi le zone interne sono collegate ad essa tramite strade che il politico definisce “degne della “Parigi- Dakar”? A cosa serve se non pensiamo ad un progetto di promozione turistica che metta in rete le nostre eccellenze ambientali, enogastronomiche e culturali? A cosa serve se i cittadini delle zone interne non hanno servizi di prima assistenza e di ordinaria quotidianità? A cosa serve se non ci sono strade interne degne di esser chiamate tali e ad esempio con lo smantellamento della rete ospedaliera che il centrodestra della nostra provincia ha cercato di fare, un malessere può essere fatale? Insomma, Presidente, ci dica chiaramente cosa vuol fare della nostra provincia, esca dalla campagna elettorale permanente degli slogan e dei debiti pregressi e  ci dica che tipo di provincia lascerà al termine del suo mandato. I giovani attendono risposte sull’occupazione, gli anziani chiedono la garanzia di poter essere soccorsi in tempo breve, le scuole dell’interno grazie al vostro piano di dimensionamento saranno chiuse e aree vastissime ne resteranno senza. Vogliamo una provincia competitiva, il Pd ha tantissime proposte, molte delle quali sono state bocciate da voi, solo perché provenienti dall’opposizione, non abbiamo sentito una parola concreta sulla vicenda dei piccoli ospedali, se non la partecipazione a qualche manifestazione da parte di questa Giunta, fortunatamente anche in questo ha provveduto l’opposizione, in questo caso a Guardiagrele che per ora grazie all’intervento del Consiglio di Stato ha sospeso le brutture di tagli inutili e dannosi. Insomma Presidente, le chiediamo di smettere di fare opposizione alla minoranza, che troppo spesso in Consiglio provinciale viene maltrattata volgarmente, come dimostrano le ultime vicende, le chiediamo di dirci che idea ha della Provincia di Chieti, le chiediamo di sapere cosa hanno prodotto i suoi Assessori in questo anno e mezzo di Amministrazione e le chiediamo di tener conto delle proposte del Pd nell’ottica di un confronto serio e costruttivo.?Noi ci mettiamo idee e proposte realizzabili. Auspichiamo che lo faccia anche lei”.


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