Un percorso lungo e complesso, cominciato prima in Commissione Urbanistica e successivamente approdato in Consiglio, per esaminare le circa 200 proposte di modifica provenienti da cittadini, associazioni di categoria e professionisti.
“Un lavoro che è stato istruito dagli uffici comunali e vagliato dal Consiglio, dove si è cercata la massima condivisione possibile – commenta così il capogruppo Pd Emilio Longhi– Rispetto alla norma precedentemente adottata sono state apportate modifiche volte a migliorare, perfezionare e chiarire gli articoli, senza tuttavia snaturarne l’impianto volto alla rigenerazione urbana e a scoraggiare consumo di suolo. Il tutto in una cornice che ha cercato di salvaguardare aspettative dei proprietari dei lotti e la funzione programmatoria del Comune in ambito urbanistico”.
“Ci aspettiamo che il prima possibile arrivi in aula la delibera per l’adozione, comprensiva di alcune modifiche d’ufficio rese necessarie dal cambio di alcune normative durante questi mesi, al fine di chiudere questo lungo e complesso iter amministrativo”, conclude Longhi.