Sono 100 i posti disponibili per la vendita di prodotti al 60% etnici, a bando per tutti i titolari di regolare autorizzazione all’esercizio della vendita ambulante e se stranieri in possesso anche di regolare permesso di soggiorno.
La valutazione delle domande prevederà la promozione del commercio equo e solidale e della cooperazione internazionale e territoriale e l’innovazione nell’organizzazione e promozione dei prodotti. La scadenza delle domande è prevista per il 30 novembre.
“Nessuna insicurezza e nessuna illegalità”, commenta il gruppo consiliare di Sinistra Italiana, definendo il mercato “né illegale né insicuro”.
Di tutt’altro avviso Marco Forconi, rappresentane del Comitato No Mercato Etnico: “Ritengo sia l’ennesima porcata di una certa sinistra che è buona solo a prendere in giro i cittadini onesti ed i commercianti, sia italiani che stranieri”, afferma, annunciando che domani sera alle 20.30, all’interno della libreria della stazione ci sarà un incontro aperto al pubblico per discuterne insieme ai consiglieri comunali, ai commercianti e ai residenti.