“Credo che questo obiettivo potrà essere raggiunto – ha proseguito Masci – mostrando il massimo rispetto nei confronti dei cittadini e proponendo un programma serio, concreto, efficiente, fatto di grandi competenze, grandi idee e grandi passioni”.
“Ho ricevuto la notizia della mia candidatura nel secondo anniversario della morte di Carlo Pace e poiché per me i segnali contano, io credo che questo sia il segnale che Pescara, una città che è nata correndo, che ha sempre guardato avanti e che è esplosa con Carlo Pace, ora può riprendere a correre”, ha spiegato il candidato del centrodestra, che ha preso la parola dopo avere ringraziato e abbracciato sul palco, uno ad uno, i leader cittadini delle sette forze politiche che appoggiano la sua candidatura: Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Udc, Pescara Futura, Amare Pescara e Pescara Prima.
“Negli ultimi cinque anni la città si è ripiegata su se stessa – ha proseguito Masci -. Oggi abbiamo l’occasione della Grande Pescara e io voglio dare la spinta definitiva affinché Pescara raddoppi”.
E non ha risparmiato critiche ai suoi predecessori, osservando che “Pescara negli ultimi anni è piombata nel degrado più assoluto, nelle periferie come in centro, dove non si è più sicuri”. Ha rimarcato che “una volta eravamo gli unici abitanti di una città, di simili dimensioni, a potersi vantare di fare il bagno davanti a casa, mentre ora non è più possibile” e ha detto di essersi sentito “addolorato alla vista di quella montagna di rifiuti, frutto del dragaggio, all’ingresso del porto turistico”.
Secondo Masci “i passi indietro sono dovuti al fatto che gli amministratori uscenti non vivono e non passeggiano per la città, non dormono sognando la città e immaginando un nuovo futuro per la città, mentre il mio obiettivo sarà sempre il benessere dei cittadini. Sarò il sindaco – ha garantito Masci – che farà sempre le battaglie in favore di questa città”.
“Quando Salvini mi ha chiamato per comunicarmi che il candidato sarebbe stato Masci, confesso di avere avuto una piccola fitta, ma, come ci ha chiesto il nostro leader, faremo tutto ciò che serve affinché Masci possa vincere e daremo il massimo nel corso di una campagna elettorale che vedrà anche la presenza di Salvini”. Così il coordinatore regionale della Lega, Giuseppe Bellachioma, ha detto sul palco.
“Masci è un amico, una persona perbene e un conoscitore appassionato di questa città – ha detto Nazario Pagano, coordinatore regionale di Forza Italia -. La sua candidatura è frutto di una coalizione unita, che ha già stravinto le regionali e che ora vuole dare un buon governo e una visione nuova ad una città che faccia da traino per l’intera regione”.
Stefano Cardelli, coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, ha affermato che “Masci è una persona che ama Pescara ed è l’unico a poter fare in modo che la città conquisti la Bandiera Blu”, mentre per Enrico Di Giuseppantonio, segretario regionale dell’Udc, “Masci può vantare una consolidata esperienza amministrativa ed ha una grande vocazione a fare il sindaco di Pescara”.